Sensationale pioggia di "stelle cadenti" dalla cometa di Halley – Non perdetevi lo show epico del 5-6 maggio! Fino a 60 meteore all’ora sfrecceranno nel cielo, perfette per chi ama il brivido notturno senza badare al sonno. Queste Eta Aquaridi, generate dai detriti della cometa più famosa, promettono un caos celeste che batterà anche le Orionidi. #EtaAquaridi #stellecadenti #cielonotturno #cometadiHalley
Preparatevi, gente, perché la notte tra il 5 e il 6 maggio il cielo si trasformerà in un vero spettacolo pirotecnico, con le Eta Aquaridi che raggiungeranno il picco di attività offrendo fino a 50/60 meteore visibili all’ora. Originati dalla scia della cometa di Halley, questi "fulmini celesti" sono tra gli sciami più abbondanti e suggestivi della prima parte dell’anno, perfetti per una gita fuori porta – sempre che non vi becchiate una multa per aver ignorato il coprifuoco urbano. Visibili a occhio nudo a partire dalle 3:00 del mattino, il clou arriverà tra le 4 e le 5, quando la costellazione dell’Acquario si innalzerà sull’orizzonte est/sud-est. E con una finestra ampia di picco, avrete giorni prima e dopo per godervelo senza scuse.
Cosa sono le Eta Aquaridi e come si originano. Commento: Che roba da urlo, la cometa che ci regala un secondo show dopo le Orionidi! Lo sciame meteorico prende il nome dal radiante nella costellazione dell’Acquario, vicino alla stella Eta Aquarii, ed è uno dei due generati dai detriti della cometa di Halley, che nel corso dei secoli ha sparpagliato roba ovunque nello spazio. Quelli delle Eta Aquaridi, rilasciati secoli fa, creano una pioggia 2/3 volte più intensa delle Orionidi, rendendolo il terzo sciame più abbondante dell’anno con circa 50/60 meteore all’ora che sfrecciano a 230.000 km/h. L’attività va dal 19 aprile al 28 maggio, con il picco largo attorno al 5/6 maggio – insomma, un evento che si fa beffe del calendario preciso.
Quando e dove osservare le Eta Aquaridi. Se siete nell’emisfero australe o vicino all’equatore, vi godrete lo spettacolo da capogiro, ma anche nel nord non disperate – basterà svegliarsi presto per beccare qualche meteora prima dell’alba. La costellazione dell’Acquario sorge intorno alle 3:00 in direzione est, ma l’azione vera inizia un’ora dopo, quando Eta Aquarii sale a 20 gradi sull’orizzonte. Con il tempo, si alza sempre di più, ma attenzione: il Sole rovinerà la festa intorno alle 6:00, illuminando tutto prima del dovuto. La sweet spot? Dalle 4 alle 5 del mattino, con Venere, Saturno e Nettuno a rubare la scena in soli 5 gradi di cielo – un party stellare che nemmeno Hollywood saprebbe inventare.