Il Progetto dello Stad Ship Tunnel
Lo Stad Ship Tunnel sarà il primo tunnel artificiale per il traffico navale al mondo, con dimensioni di 49 metri in altezza, 36 metri in larghezza e 1,7 km di lunghezza. Collegherà Moldefjorden e Kjødepollen, situati nella penisola di Stad, sulla costa sud-ovest della Norvegia. Si prevede che l’81% del traffico navale attuale possa utilizzare il tunnel, evitando così la pericolosa rotta nel Mare di Stadhavet. Il tunnel permetterà il passaggio delle navi in appena 12 minuti e potrà ospitare fino a cinque navi contemporaneamente, gestendo il traffico tramite sofisticati sistemi digitali.
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La Necessità di un Tunnel
Il Mare di Stadhavet è noto per essere uno dei tratti di mare più pericolosi lungo la costa norvegese, con un elevato numero di incidenti. Dalla fine della seconda guerra mondiale, sono stati registrati 46 incidenti che hanno causato 33 morti. Le condizioni avverse, come forti venti, correnti e onde alte fino a 30 metri, rendono questa rotta particolarmente impegnativa per le navi, aumentando il rischio di incidenti. Lo Stad Ship Tunnel rappresenta una soluzione progettata per migliorare la sicurezza della navigazione in quest’area critica.
Il primo tunnel navale al mondo sarà lungo 1,7 km e verrà realizzato in Norvegia
Lo Stad Ship Tunnel sarà il primo tunnel per il traffico navale al mondo: alto 49 metri, largo 36 metri e lungo ben 1,7 km. Questa struttura, una volta ultimata, consentirà il passaggio della maggior parte delle navi da crociera da Moldefjorden a Kjødepollen, i due estremi della penisola di Stad, nella costa sud-ovest della Norvegia. Si stima che ad oggi l’81% del traffico navale che oggi transita nell’area potrà utilizzare il tunnel, evitando di passare per la pericolosa rotta sul Mare di Stadhavet, e ogni nave sarà in grado di attraversarlo in soli 12 minuti. Ben cinque navi contemporaneamente potranno transitarci in coda, e tutto il traffico verrò gestito da avanzati sistemi digitali.
Perché realizzare lo Stad Ship Tunnel
Il Mare di Stadhavet è considerato la parte più impervia della vasta costa norvegese, luogo di diversi incidenti nel corso degli anni. Si stima che dalla fine della seconda guerra mondiale ci siano stati 46 incidenti con 33 morti. La combinazione di vento, correnti e onde che possono arrivare anche a 30 metri rende questo tratto un’area particolarmente impegnativa…