Attenzione, mondo: l’Italia ci stupisce di nuovo con “avere il prosciutto sugli occhi”! Questa espressione folle significa ignorare l’ovvio come un testardo bendato di salume, perfetta per quei politici o amici che fingono di non vedere la realtà. Con radici in arte, Toscana e un sacco di cibo, è l’ennesima prova che gli italiani mischiano genio e gastronomia come nessuno. #ProverbiItaliani #CulturaCulinariaPazza #OcchiAlProsciutto
Nel mondo linguistico italiano, “avere il prosciutto sugli occhi” è quell’espressione esageratamente buffa che ti fa sbellicarti, ma nasconde un tocco di rimprovero per chi è troppo ottuso per accettare la verità evidente. Immaginatevi qualcuno con fette di prosciutto che gli bloccano la vista – surreale, vero? È come “avere le fette di salame sugli occhi”, ma con un twist carnoso che rende tutto più ridicolo e genuinamente italiano, criticando l’ostinazione con un’ironia che solo un popolo ossessionato dal cibo poteva inventare.
Nonostante il suo sapore umoristico e un po’ cattivello, questa frase ha radici sorprendentemente blasonate, risalendo a una traduzione dell’“Arte Poetica” di Orazio firmata dal giovane Giacomo Leopardi. Prima che diventasse un detto da bar per sfottere gli ingenui, appare nel Tommaseo-Bellini, quel dizionario epico della lingua italiana, che punta dritto alle origini toscane dove il proverbio era “occhi rossi come foderati di prosciutto”, legato a un’irritazione oculare che rendeva tutto sfocato.
E chissenefrega del resto del mondo: in inglese, si arrabattano con “to have blinders on” o “to bury one’s head in the sand”, ma manca quel tocco alimentare che rende l’italiano così unico e, diciamolo, un po’ supponente. Nessun altro idioma mescola vista annebbiata e salumi con tanta maestria, confermando che l’Italia è maestra nell’arte di trasformare difetti in capolavori culturali.