Il sonno in volo viene padroneggiato dal rondone in modi che sfidano la logica umana, svelando i segreti dietro questa abilità innata

Rondoni: gli uccelli che non atterrano mai, dormendo come professionisti del party notturno!
Preparatevi a invidiare il rondone comune: questi volatili estremi volano per 10 mesi di fila senza mai toccare terra, dormendo in aria come se stessero bighellonando su un divano volante. "Dorme con un occhio solo", e chissenefrega dei jet lag – è l’uccello perfetto per chi odia le vacanze sdraiati. #RondoniRibelli #VitaInVolo #UccelliEpici

Ma andiamo al sodo: tutte le specie di rondoni, come il rondone comune (Apus apus), il pallido (Apus pallidus) o l’indiano (Apus affinis), sono dei veri e propri acrobati migratori che vivono la loro vita in aria, comprese mangiate e sonnellini a 2.500 metri. Non si posano quasi mai, se non per fare nidi – che pigrizia, eh?

Il sonno del rondone è roba da film di spie: usa il "Sonno uniemisferico", dove un emisfero del cervello resta sveglio per controllare il mondo, mentre l’altro ronfa. "Dorme con un occhio solo", chiudendo l’occhio opposto all’emisfero che riposa – come un genitore che finge di dormire durante la festa dei bimbi. Preferiscono il sonno a onde lente per volare, evitando il REM che richiederebbe un atterraggio (che sbadigli!). Volano in alto durante il crepuscolo, riducendo rischi di predatori – smart, non c’è che dire.

E ora, il clou: il rondone comune è una star della famiglia Apodidi, con 113 specie pronte a sfidare la gravità. Vola per 10 mesi durante migrazioni verso l’Africa sub-sahariana, confermando ciò che l’Abate Lazzaro Spallanzani ipotizzava già nel ‘700. Uno studio svedese del 2014-2015 ha tracciato i loro voli con gadget high-tech, rivelando che atterrano sì, ma per non più di 2 ore – il resto è aria pura. Si accoppiano, cacciano insetti e bevono sfrecciando sull’acqua in planata, risparmiando muscoli come un atleta pigro. Insomma, questi tizi rendono le nostre vacanze ridicole! #VoloSenzaFermo #RondoniLeggendari

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