Origini del Tasto Shift
Il tasto “Maiusc/Maiuscolo” o “Shift” è uno dei componenti distintivi delle tastiere moderne. La sua origine risale alle macchine da scrivere, dove il suo compito era sollevare i martelletti per stampare i caratteri maiuscoli. Oggi, il tasto Shift svolge una funzione simile nelle tastiere dei computer, ma opera tramite software, senza meccanismi fisici.
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Funzione e Nome del Tasto Shift
Il termine “Shift” deriva dall’inglese “to shift”, che significa “spostare”, un nome che riflette perfettamente la funzione di questo tasto. Esso è stato introdotto per la prima volta nel 1878 con la macchina da scrivere Remington No. 2 Type-Writer, progettato specificamente per spostare e permettere l’immissione di lettere maiuscole e simboli aggiuntivi, ampliando così le capacità della scrittura meccanica dell’epoca.
Qual è il tasto “Shift” sulla tastiera, a cosa serve e perché sono due: ecco la spiegazione storica
Il tasto “Maiusc/Maiuscolo” o tasto “Shift” in inglese è uno degli elementi più caratteristici di qualsiasi moderna tastiera qwerty. Sapevate che, come il tasto “Invio”, deve le sue origini alla macchina da scrivere? Per farla semplice, il ruolo dello “Shift” nelle macchine da scrivere consisteva nel sollevare i martelletti per imprimere sul foglio di carta la versione maiuscola del carattere che si voleva utilizzare. Il suo ruolo è il medesimo anche sulle tastiere degli odierni computer, con la differenza che, però, in questo caso non c’è alcun meccanismo fisico che entra in azione, ma si tratta molto più “semplicemente” di una funzione software.
Il significato dello “Shift” sulla tastiera
Il nome “Shift” deriva dal verbo inglese “to shift”, che significa “spostare”. Questo è un nome appropriato per questo tasto, perché difatti riflette la funzione originale che aveva nelle prime macchine da scrivere meccaniche. Introdotto per la prima volta nel 1878 con la macchina da scrivere Remington No. 2 Type-Writer, il tasto “Shift” era progettato per spostare…