Credit: John Nelson
Un aereo CRJ-900 di Delta Airlines proveniente da Minneapolis, con 80 persone a bordo (di cui 76 passeggeri), si è ribaltato e incendiato ieri, 17 febbraio 2025, alle 14:45 locali (20:45 italiane), subito dopo l’atterraggio all’aeroporto internazionale Pearson di Toronto. Fortunatamente, l’incidente non ha provocato vittime. Il bilancio è di 18 feriti, tra cui due adulti e un bambino in condizioni gravi. Le indagini sono già in corso per chiarire la dinamica e le cause del sinistro.
Dettagli sull’incidente
Secondo quanto riferito da alcuni passeggeri, l’incidente sarebbe avvenuto immediatamente dopo il contatto delle ruote del carrello con la pista. Video dell’atterraggio mostrano un impatto brusco con il suolo, durante il quale l’aereo ha inclinato una delle ali, che ha preso fuoco. I testimoni hanno descritto anche il velivolo che si stendeva su un fianco prima di ribaltarsi completamente. Dopo l’incidente, l’aereo ha perso l’ala destra.
Condizioni di volo
Le indagini si concentreranno sulle circostanze che hanno portato all’incidente. Tra i fattori da considerare ci sono le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da neve e raffiche di vento fino a 65 km/h, con una temperatura di –8,6 °C. Sebbene il capo dei Vigili del Fuoco canadesi, Todd Aitken, abbia confermato che la pista era asciutta e i venti non preoccupanti al momento dell’atterraggio, la visibilità era limitata a causa della neve sollevata dalle raffiche.
Le comunicazioni radio tra la torre di controllo e l’aereo erano normali fino all’incidente. I controllori di volo avevano informato i piloti delle possibili raffiche di vento, ma non erano emersi indicatori di allerta.
Contesto degli incidenti aerei
Il velivolo coinvolto apparteneva alla stessa famiglia del CRJ-700, già noto per un incidente avvenuto a Washington il 29 gennaio, che aveva provocato 67 vittime a causa di una collisione tra un aereo di linea e un elicottero militare.
L’incidente di Toronto è il quarto in Nord America nelle ultime tre settimane, dopo quelli di Washington del 29 gennaio, Philadelphia del 31 gennaio, che ha causato 6 vittime, e un’ulteriore caduta in Alaska che ha provocato 10 morti.