Disastro Aereo Air India: Piloti Si Accusano Dopo Aver Spento I Motori In Volo? #AirIndiaTragedia #BoeingMistero #VoloAI171
Sconvolgente report preliminare sul disastro del volo AI171 di Air India: un Boeing 787-8 Dreamliner si schianta appena dopo il decollo da Ahmedabad il 12 giugno, causando 260 morti e 68 feriti. L’AAIB indaga su un gesto assurdo – interruttori del carburante spenti a soli 3 secondi dal decollo – e fa già scalpore come anticipato dal Wall Street Journal. Chi ha premuto quei pulsanti protetti da sistemi di sicurezza? Non un guasto banale, ma forse un errore umano o peggio, intenzionale. Restate sintonizzati, perché questo casino potrebbe rivelare segreti da brividi!
La ricostruzione cronologica è da film dell’orrore: il Dreamliner decolla normalmente alle 08:08:39 UTC, ma boom, alle 08:08:42 i due interruttori del carburante vengono disattivati – prima il motore sinistro, poi il destro – mentre l’aereo sfreccia a 180 nodi. La “scatola nera” conferma tutto: passaggio da RUN a CUTOFF, e non è roba che succede per sbaglio, visto che quegli interruttori hanno un blocco a molla e stanno in un angolo della plancia dove i piloti non ci mettono le mani per caso. “In the cockpit voice recording, one of the pilots is heard asking the other why did he cutoff. The other pilot responded that he did not do so”, che tradotto significa un pilota che accusa e l’altro che nega – drammatico, no?
Subito dopo, i motori vanno in crisi, l’aereo perde potenza e si attiva la Ram Air Turbine per fornire energia d’emergenza. Ma è inutile: alle 08:08:52 riaccendono l’interruttore del motore 1, e 4 secondi dopo anche il 2, ma uno non riparte e l’aereo precipita senza speranza. Gli interruttori sono stati trovati in posizione RUN, confermando che qualcuno ha provato a rimediare, ma era troppo tardi. Alle 08:09:05, un MAYDAY disperato alla torre di controllo è l’ultimo grido prima dello schianto fatale.
Ora, le domande che fanno impazzire tutti: chi dei due piloti ha spento quei dannati interruttori? Il report è vago, senza trascrizione completa, ma sappiamo che il comandante Sumeet Sabharwal, 56 anni e con 15.638 ore di volo (di cui 8596 sul 787-8), era al monitoraggio, mentre il primo ufficiale Clive Kunder, 32enne con sole 3403 ore (1128 sul 787-8), era ai comandi. Entrambi ok per il volo, ma quella risposta “The other pilot responded that he did not do so” lascia spazio a teorie: bugia, terza persona in cabina o guasto improvviso? La FAA aveva segnalato casi simili su altri Boeing, ma qui niente difetti segnalati. Tra un anno il report definitivo potrebbe svelare se è stato un problema tecnico o un gesto deliberato – e se quest’ultimo, chissà se sapremo mai il perché, che roba da complottisti!