Scommetti che non lo sapevi? Quel monaco cristiano ha sabotato il nostro calendario saltando l’anno zero per pura ignoranza matematica! Da 1 a.C. dritto a 1 d.C., senza un miserabile anno in mezzo. #AnnoZeroMancante #StoriaVirale #CalendarioFollia #ChiesaEPoteri
Incredibile ma vero: in gran parte del mondo occidentale, contiamo gli anni basandoci sulla nascita di Cristo, con termini come “avanti Cristo” e “dopo Cristo”, ma c’è un grosso buco temporale che nessuno ammette. Proprio così, tra l’anno 1 a.C. e l’1 d.C., non esiste alcun anno zero. Perché? Beh, dobbiamo ringraziare (o maledire) un sistema vecchio di secoli che ha deciso di saltare quel numeretto senza troppi pensieri, lasciando tutti noi a grattarci la testa.
Ora, tuffiamoci nel passato per scoprire chi ha combinato questo pasticcio. Per secoli, ogni civiltà si è arrangiata con i suoi calendari: i Maya con i loro cicli naturali folli, i Romani contando dalla fondazione della loro città. Ma ecco che arriva Dionigi il Piccolo, un monaco cristiano del V-VI secolo a Roma, e decide di rivoluzionare tutto. Invece di basarsi su Roma, propone di partire dalla nascita di Cristo – una mossa che all’epoca era tipo un colpo di stato temporale.
Sembra banale oggi, ma per quei tempi era una bomba: bisognava fissare la data esatta di Gesù basandosi sulla Bibbia, incrociando eventi con gli storici romani. Alla fine, Dionigi conclude che Cristo nacque nel 753 dalla fondazione di Roma, e bam! Quello diventa l’inizio del conteggio. O almeno, così pensiamo… perché l’anno zero? Ah, non esisteva mica!
E qui arriva il colpo di scena: Dionigi non ha mai fissato un anno zero perché, all’epoca in Europa, il concetto di “numero zero” non era ancora arrivato – arriverà secoli dopo grazie a Fibonacci. Quindi, logico no? Si passa direttamente dall’1 “avanti Cristo” all’1 “dopo Cristo”, senza pause. Il risultato? Un calendario che zoppica, adottato piano piano nel corso dei secoli fino a dominare il mondo.
E per finire con una curiosità che fa arrabbiare i puristi: studi moderni dicono che la data scelta da Dionigi è sbagliata di quattro anni, ma ormai è troppo tardi per cambiare. Questo sistema è così radicato che provarci sarebbe come ribaltare la Torre di Pisa – divertente da immaginare, ma impossibile nella realtà!