La controversia riguardante l’abbattimento dell’orsa KJ1 in Trentino

Nel corso del 30 luglio 2024, in Trentino, è stato effettuato l’abbattimento dell’orsa KJ1, una femmina di orso bruno, in seguito a un Decreto emesso dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugazzi. L’operazione si è svolta nei boschi sopra Padaro di Arco, individuando l’esemplare tramite un radiocollare. Questa decisione ha sollevato critiche e dibattiti accesi, in particolare da parte di associazioni animaliste con posizioni contrarie.

La sequenza degli eventi che ha portato all’abbattimento dell’orsa KJ1

Riassumendo i fatti salienti che hanno preceduto l’abbattimento dell’orsa KJ1:

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  • Il 16 luglio 2024, il turista francese Vivien Triffaux è stato ferito da un esemplare femmina di orso bruno in compagnia dei suoi cuccioli, mentre si trovava nei boschi di Dro (TN) e successivamente ricoverato all’ospedale di Trento;
  • Dal 17 al 22 luglio 2024, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha emesso due Decreti di abbattimento, successivamente sospesi dal TAR di Trento;
  • Il 24 luglio 2024, viene catturata una femmina di orso in una zona dell’Alto Garda trentino e le viene applicato un radiocollare per monitorare i suoi spostamenti, sospettata di essere l’orsa responsabile dell’attacco al turista francese;
  • Il 26 luglio 2024, i test genetici confermano che l’animale coinvolto nell’incidente è KJ1;
  • Il 30 luglio 2024, viene emesso un nuovo Decreto di abbattimento in seguito ai risultati dei test genetici, ottenendo il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), seguito dall’abbattimento da parte degli Agenti del Corpo Forestale del Trentino.

Le ragioni della contrarietà all’abbattimento

Coloro che si oppongono all’abbattimento dell’orsa sostengono che gli orsi dovrebbero essere protetti nel loro habitat naturale, senza considerare fattori economici o turistici. L’azione intrapresa dalla Provincia di Trento è stata vista come un’assenza di alternative, evitando un monitoraggio più approfondito sul territorio dell’animale coinvolto.

Le ragioni a favore dell’abbattimento

Chi supporta l’abbattimento di KJ1 sostiene che l’orsa rappresentava un pericolo, avendo già avuto precedenti incontri pericolosi con gli esseri umani e provocato danni. L’episodio dell’attacco al turista francese è stato considerato sufficiente per giustificare l’abbattimento, in linea con le direttive del PACOBACE per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi Centro-Orientali.

La protezione dell’orso bruno e il contesto normativo

L’orso bruno è una specie a rischio di estinzione, ricevendo protezione a livello internazionale attraverso diverse convenzioni e direttive. L’Italia, in conformità con queste disposizioni, deve garantire la conservazione di queste popolazioni, vietando la cattura, il disturbo e l’abbattimento degli orsi, salvo deroghe per prevenire danni gravi o proteggere la sicurezza pubblica, previa autorizzazione tecnica da parte dell’ISPRA.

Per ulteriori informazioni, consigliamo la lettura dell’articolo su [GeoPop](https://www.geopop.it/abbattuta-lorsa-kj1-in-trentino-lopinione-pubblica-si-divide-gli-argomenti-contro-e-a-favore/).

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