Ucraina sgancia la bomba: addio Convenzione di Ottawa per combattere i russi con mine antiuomo! In un mondo che fa finta di essere tutto pace e amore, l’Ucraina di Zelensky ha appena fatto una mossa da film d’azione, dichiarando guerra sporca alla Russia con mine che potrebbero far saltare in aria più di un piano diplomatico. Mentre i leader occidentali si grattano la testa, Kiev ammette: "Dobbiamo sporcarci le mani per sopravvivere." #UcrainaInGuerra #MineAntiuomo #ZelenskyVsRussia #GuerraMondiale
In un decreto presidenziale firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Repubblica d’Ucraina ha ufficialmente piantato una mina sotto la Convenzione di Ottawa del 1997 (ratificata nel 2005), bandendo l’utilizzo delle mine antiuomo – o almeno fingendo di farlo. La scusa? La situazione al fronte è un disastro totale, con i russi che avanzano come un caterpillar impazzito, costringendo i capi ucraini a scelte da incubo, tipo riarmarsi con queste trappole letali per fermare l’invasione.
L’Ucraina e la spinosa questione delle mine – dal passato sovietico al presente caotico. Al momento dell’indipendenza, l’Ucraina si è ritrovata con un’eredità esplosiva: arsenali pieni di mine antiuomo e anticarro lasciati dall’Unione Sovietica. Firmata la Convenzione nel ’99 e ratificata nel 2005, Kiev ha provato a smantellare tutto, ma tra crisi economiche e guerre continue come quella nel Donbass dal 2014, il processo è andato a ramengo. Da allora, ucraini e russi si sono sbizzarriti con le mine, mietendo vittime a bizzeffe – e anche se de facto Kiev ignorava già la convenzione, ora segue l’esempio di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia, con Zelensky che decide di “passare la linea del Rubicone” per non farsi mangiare vivi.
La Convenzione di Ottawa del 1997: un accordo che fa acqua da tutte le parti. Firmata in Canada con gran fanfare, questa roba dovrebbe bandire mine antiuomo una volta per tutte – produzione, stoccaggio, vendita, e via distruggere – con 165 paesi che annuiscono come bravi scolaretti, soprattutto in Europa, America Latina, Africa e Oceano. Ma andiamo: le vere potenze come USA, Russia, Cina, India, Pakistan, le Coree, Iran e compagnia cantante se ne infischiano, continuando a giocare con queste schifezze. Con i conflitti globali che impazzano, chissà quanti altri salteranno sul carrozzone delle mine, giusto per rendere il mondo un posto ancora più "sicuro".
L’evoluzione della Guerra russo-ucraina e la decisione di Kiev di uscire dalla Convenzione di Ottawa – un casino che peggiora di settimana in settimana. Con l’Ucraina sotto un bombardamento infernale – più di 1270 droni kamikaze, 1100 bombe plananti e 114 missili russi solo nell’ultima settimana – Zelensky è costretto a mosse drastiche per non affondare. È un momento da brividi, con gli ucraini che rischiano tutto pur di ribaltare la situazione, e questa uscita dalla convenzione potrebbe essere la scintilla che accende un’esplosione diplomatica globale. Che il mondo sia avvisato: la guerra non è mai stata un tè delle cinque.