La Grecia trema come un antico tempio in rovina! Due scosse violente – una da 4,5 magnitudo (ore 9:56 locali, 8:56 in Italia) e un’altra da 4.6 (ore 3:23 in Grecia, 2:23 in Italia) – hanno colpito domenica 18 maggio, proprio mentre la nazione ellenica si riprendeva da un mostro da 6 Magnitudo al largo di Creta. Epicentro a 130 km da Atene, profondità tra 9 e 18 km, e per fortuna nessun danno serio a persone o cose. Ma chissenefrega della sfortuna cronica di questi greci, sempre al centro del caos? #TerremotoGrecia #SismiGlobali #NaturaImpazzita
Non c’è da stupirsi, la Grecia è un incubo geologico vivente, con terremoti che spuntano come olive in un piatto di tzatziki. Basta dare un’occhiata alla mappa: cerchi ovunque, i più grossi per i sismi storici più feroci, colori che vanno dal chiaro (sismi superficiali) al scuro (profondi come l’ira degli dei). Tutto colpa di quella linea nera maledetta – la subduzione della placca africana sotto quella eurasiatica – che si muove a un ritmo da lumaca di 10 mm all’anno, scatenando il pandemonio. E per le scosse recenti? Niente a che vedere con quella bestia da 6 Magnitudo di Creta: ogni faglia fa la sua scenata, come parenti greci a una festa di famiglia. Che spettacolo!
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