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La Mappa di Piri Reis e il suo significato nel rappresentare il Sudamerica invece dell’Antartide

La mappa di Piri Reis, un importante portolano rinascimentale, fu realizzata dall’ammiraglio turco ottomano Piri Reis tra il 1513 e il 1517. Questa rappresentazione cartografica ha attirato attenzione per la presunta inclusione di tratti della costa dell’Antartide, tre secoli prima della sua scoperta ufficiale avvenuta nel XIX secolo. Tuttavia, studi approfonditi confermano che la mappa raffigura in realtà un lungo tratto della costa del Sudamerica. Risulta che la mappa sia stata riscoperta nel 1929 nella biblioteca del Palazzo Topkapi di Istanbul e rappresenta un frammento di una mappa più ampia che ritraeva il mondo conosciuto dell’epoca.

Caratteristiche della mappa

La mappa, realizzata su pergamena di pelle di gazzella con dimensioni di 87 x 63 cm, è un portolano, progettato per descrivere porti, rotte di navigazione e fondali marini. Essa rappresenta dettagliatamente l’Atlantico, le coste dell’Africa occidentale, quelle del Sudamerica e alcune isole dei Caraibi. La precisione della rappresentazione in alcune aree è notevole, considerando il contesto storico. Piri Reis, nel realizzare la mappa, attinge a diverse fonti, compresi i portolani portoghesi e una mappa di Cristoforo Colombo, denotando un’ampia conoscenza della cartografia europea, nonostante l’indifferenza generale della corte ottomana verso nuove scoperte geografiche.

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Interpretazioni della parte inferiore della mappa

La parte inferiore della mappa mostra tratti delle coste dell’America meridionale, in particolare della zona attuale intorno a Rio de Janeiro, denominata “Sano Saneyro” da Piri Reis. Le aree più a sud appaiono meno precise, coerenti con le conoscenze limitate dei navigatori portoghesi della regione in quel periodo. Questo ha portato a speculazioni su possibili rappresentazioni della Patagonia o dell’Antartide, ma è più probabile che ciò si riferisca sempre alle coste del Brasile, modellate sulla base delle dimensioni della pergamena utilizzata.

Teorie sulla rappresentazione dell’Antartide

Alcuni studiosi hanno avanzato l’ipotesi che la mappa di Piri Reis possa rappresentare il continente antartico. Questa teoria, inizialmente proposta da Arlington Mallery e successivamente divulgata da Charles Hapgood, sostiene che l’Antartide fosse priva di ghiacci in epoche preistoriche e che avesse ospitato una civiltà avanzata. Tuttavia, tali affermazioni sono prive di fondamenti scientifici, in quanto non esistono prove archeologiche a supporto di questa civiltà e la scienza attesta che l’Antartide non è stata libera dai ghiacci negli ultimi 10 milioni di anni.

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