Sconvolgente: Le ‘fatte’ degli animali sono il nuovo modo per spiare la natura!
Chi l’avrebbe detto che un mucchietto di sterco possa essere più rivelatore di un pettegolezzo da tabloid? Dai lupi ai gechi che invadono le nostre case, le deiezioni animali – quelle schifezze puzzolenti che calpestiamo nei boschi – ci raccontano tutto: dieta, genetica e persino quanti bestioni ci sono in zona. E se vi suona volgare, beh, pazienza: “dimmi come la fai e ti dirò chi sei!”. Preparatevi a un’immersione nelle viscere della natura, perché queste cacche non mentono. #FeciAnimali #NaturaDisgustosa #ScieDiMerda
Le “fatte” degli animali cambiano in base a dieta ed età, e fidatevi, è roba da far impallidire i burocrati della salute pubblica. Gli erbivori, che ingollano quintali di roba fibrosa e inutile, producono montagne di escrementi, mentre i carnivori – predatori o divoratori di carogne – se la cavano con meno, visto che mangiano roba di qualità che il corpo assorbe come un politico le mazzette. Ogni specie, e persino ogni singolo animale, ha un odore unico per marcare il territorio o flirtare, con colori che variano dall’età o dalla dieta: i cuccioli fanno cose chiare e grigiastre, mentre gli adulti si tingono di rosso se hanno sgranocchiato bacche. Pensate al vombato con le sue cagate cubiche o allo zibetto che produce caffè da urlo – roba che vi farebbe schifo, ma che qualcuno beve!
Prendete il lupo e la volpe: questi predatori lascano dietro cilindri appuntiti, pieni di peli, ossa e pezzi di prede come cinghiali o caprioli, e puzzeranno come l’alito di un politico dopo una cena con lobbisti. Le fatte del lupo, lunghe 10-15 cm, sono “profumate” dalle ghiandole perianali per marcare il territorio – proprio come i cani che strofinano il sedere ovunque. Si piazzano in posti strategici, e gli studi mostrano che in estate o dopo i cuccioli, le cacate si accumulano vicino alla tana, mentre in inverno sono sparse come coriandoli a una festa. Le volpi, con le loro made di 8-10 cm ricche di semi e bacche, sono più scure e facili da riconoscere, specie se piene di ciliegie – una bomba estiva! Anche la faina, onnivora, lascia tracce fusiformi di 3-12 cm, piene di avanzi fruttati.
Passiamo alla lepre, che come gli altri lagomorfi spara fuori palline compatte da 15-20 mm, marroni e fibrose, ma ecco la chicca: produce due tipi di feci, con i ciecotropi che vengono ri-mangiati per un secondo round di digestione – roba che fa invidia ai ricicloni del governo. Non è uno scherzo, è natura al massimo della sua efficienza disgustosa.
Poi ci sono i cervidi come capriolo e cervo: i maschi lasciano cilindretti lisci che finiscono a punta, come proiettili, mentre le femmine optano per ovali che somigliano a olive – attenzione a non confondere, o finirete nei guai con i cacciatori! Si trovano in mucchietti nei posti dove pascolano, un vero spettacolo per i curiosi.
Infine, lucertole e gechi: questi rettili espellono cilindretti con una punta bianca di urina, perché per loro è tutto un mix in cloaca – ideale per chi vive nei nostri giardini o terrazzi, dove si scalano al sole come turisti in vacanza. Insomma, le feci non sono solo sporcizia: sono un archivio vivente, e se vi fa senso, beh, la natura è politicamente scorretta da sempre. ,,Commento: Questa roba è oro per chi ama i fatti crudi, ma ricordate, non annusate tutto!