Blackout da incubo in Spagna: Telefónica ci fa sudare con un "aggiornamento" che spegne telefoni, internet e perfino il 112! Mentre il Paese ancora si riprende dal mega blackout di aprile, ecco un altro caos digitale. Ma chi è il vero colpevole? Le infrastrutture che crollano come castelli di sabbia? #BlackoutSpagna #FailTecnico #EmergenzaSpagna
Un nuovo disastro tecnologico sta paralizzando la Spagna, con linee telefoniche fisse, internet e persino il numero di emergenza 112 che vanno in tilt all’alba. Figuriamoci se non capita nella terra di sieste e tapas! Dalle prime luci del mattino, caos totale in regioni come Andalusia (Siviglia, Cadice e Huelva ko), Galizia, Paesi Baschi, Aragona, Navarra, Estremadura e Comunità Valenciana. Il 112, il salvavita europeo, è rimasto irraggiungibile in diverse zone, costringendo le autorità a improvvisare numeri alternativi e a twittare come disperati per non lasciare i cittadini al buio. Per fortuna, pare che la situazione stia migliorando, con il servizio ripristinato in Valencia, Aragona, La Rioja e Andalusia – ma chi ci crede davvero?
A differenza del blackout epico del 29 aprile, causato da un blackout elettrico che aveva lasciato milioni al buio per 23 ore, stavolta il colpevole è un aggiornamento tecnico di Telefónica. Sì, avete letto bene: un intervento "pianificato" che ha fatto crollare le comunicazioni, riaccendendo dubbi sul casino delle infrastrutture digitali. Intanto, gli esperti avvertono che questa roba potrebbe essere un disastro in attesa, soprattutto in un mondo dove siamo più dipendenti dal Wi-Fi che dall’aria che respiriamo.
Le segnalazioni su Downdetector sono partite intorno alle 02:00, con il 72% di guai su internet fissa, il 18% senza segnale telefonico e un misero 10% di blackout totale. Telefónica, la compagnia che dovrebbe tenere tutto in piedi, ammette candidamente il problema: "Abbiamo effettuato alcuni lavori di aggiornamento della rete che hanno avuto ripercussioni sui servizi di comunicazione fissa (voce e internet) di alcune aziende. Stiamo lavorando per risolvere il problema e alcuni dei servizi interessati sono già stati ripristinati, come ad esempio il servizio di emergenza 112, che ora è stato ristabilito." Peccato che il 112 irraggiungibile abbia terrorizzato tutti, con autorità locali che si sono affrettate a fornire numeri di riserva. Nei Paesi Baschi, il governo regionale bofonchia di problemi "casuali", ma insomma, quanto è ridicolo affidarsi a improvvisazioni per le emergenze?
In un Paese già provato dal caos elettrico di aprile – che aveva bloccato traffico, aeroporti e pagamenti – questo nuovo schiaffo tecnologico sta mandando tutti su tutte le furie. Telefoni fissi nel pallone, chiamate che non partono, internet a singhiozzo e servizi online che vanno a farsi benedire. Il Ministero spagnolo, sempre solerte, fa sapere che sta «monitorando la situazione» e «richiedendo informazioni e tempistiche precise per una soluzione» – yeah, right, come se monitorare risolvesse qualcosa! Eventi del genere ci ricordano quanto siamo appesi a un filo digitale, e se non si mettono sistemi di backup seri, il prossimo "aggiornamento" potrebbe essere un’apocalisse vera. Chapeau, Spagna!