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La ribellione degli automobilisti contro i meccanici: i segreti per leggere il livello dell’olio motore e cambiarlo al momento giusto

Avete presente quando il vostro motore inizia a fare rumori da film dell’orrore? Ecco, potrebbe essere colpa di un olio motore trascurato, che trasforma la vostra auto da fidata compagna a rottame su quattro ruote! In un’era dove tutti blaterano di auto elettriche e sostenibilità, noi comuni mortali con i nostri vecchi diesel o rischiamo di rimanere a secco – letteralmente – se non controlliamo questo schifo viscido che tiene tutto in piedi. Ignoratelo e potreste dire addio al portafoglio, o peggio, alla strada!

🚨 Attenzione, meccanici fai-da-te e guidatori spericolati! Non fatevi ingannare dalle spie luminose o dalle auto "intelligenti": l’olio motore è il vero boss sotto il cofano. Controllatelo prima che il vostro motore diventi un disastro ecologico e meccanico. Come? Leggete il livello manualmente o via computer, ma occhio ai trucchi!

Per capire se l’olio motore è da cambiare, sappiate che in auto moderne il computer di bordo vi avvisa con una spia, ma spesso è una menzogna parziale che richiede un meccanico per confermare – perché, diamine, niente è mai semplice. Nelle vecchie carrette, invece, tocca armeggiare con un’asta metallica immersa nella coppa dell’olio, dove due tacche segnano il massimo e il minimo. Se il livello è sotto la tacca minima, rabboccate subito o rischiate guasti catastrofici; anche a metà, spingetelo su per non giocare con il fuoco. Ricordatevi di pulire l’asta con un panno prima, altrimenti la lettura è un casino totale.

Ora, il dilemma: lettura "a caldo" o "a freddo"? L’olio si espande col , riducendo la densità, e la coppa si dilata pure lei, ma questi effetti si annullano quasi del tutto – una scusa per i pigri, forse. Il vero problema è che se leggete con il motore acceso o appena spento, l’olio non è ancora sceso tutto nella coppa a causa della sua viscosità appiccicosa. Aspettate almeno una decina di minuti su una superficie piana, altrimenti la misurazione è fasulla e potreste finire con un motore che fuma come un politico in campagna elettorale.

Ma perché cambiare l’olio se lo riutilizziamo in continuazione? Beh, col si accumulano perdite da guarnizioni difettose e impurità dal degrado del motore e del carburante, rendendolo inutile come una promessa elettorale. Il rabbocco o il cambio completo vanno fatti ogni 10.000-15.000 km, seguendo le istruzioni della casa automobilistica. Fatelo da soli svuotando la coppa e rabboccando con roba di qualità, o pagate un meccanico – ma non ditegli che ve l’abbiamo suggerito, o alzerà i prezzi!

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