Vulcano Krasheninnikov in fiamme dopo secoli di silenzio? La Kamchatka russa ha visto un’eruzione epica che fa impallidire i film catastrofici, con una colonna di cenere alta 6 km che si staglia nel cielo come un dito medio della natura! Non c’è da stupirsi che questo colosso addormentato si sia svegliato proprio ora, forse stanco di tutta quella politica da grande potenza – ma hey, almeno non ha colpito nessuno. Preparatevi a storie di fuoco e tremori che vi terranno incollati allo schermo.
Vulcano Krasheninnikov erutta per la prima volta in 475 anni! #VulcanoKamchatka #EruzioneEpica #CinturaDiFuoco Esperti dicono che è scoppiata domenica 3 agosto (ora locale), dopo un terremoto da paura di magnitudo 8.8. Cenere ovunque, allarme arancione per i voli, e nessun danno perché, fortunatamente, là è più deserta di un comizio noioso. Madre Natura sa come fare spettacolo, eh? #TerremotoMega #RussiaInFiamme
Ma andiamo al sodo: questo vulcano, quiescente da secoli – o forse 600 anni fa, a seconda di chi chiedete al KVERT o al Global Volcanism Program – potrebbe essere stato spinto all’azione da quel sisma mostruoso del 30 luglio, il sesto più forte di sempre. Non che i terremoti inneschino eruzioni a comando; ci vuole magma pronto e pressione da vendere, altrimenti è solo un botto inutile. Poi, come se non bastasse, il vicino vulcano Klyuchevskoy si è unito alla festa poche ore dopo – coincidenza? Le autorità hanno subito alzato bandiera rossa per l’aviazione, con quella nuvola di cenere che si è sparsa per 75 km nell’Oceano Pacifico. Meno male che non c’è anima viva lì intorno, o avremmo avuto un casino geopolitico in più!
Insomma, il Krasheninnikov – alto 1.856 metri e appollaiato nel parco naturale di Kronotsky, a 200 km da Petropavlovsk-Kamchatsky – è un gigante della Cintura di Fuoco del Pacifico, quel ring vulcanico che non dorme mai. Se pensavate che la Kamchatka fosse solo neve e orsi, beh, ripensateci: è un cocktail di eruzioni e scosse che rende la vita lì un’avventura da pazzi!