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La storia del Santo dell’amore

Il 14 febbraio si celebra San Valentino, una ricorrenza dedicata all’amore e all’unione tra coppie e innamorati. Nonostante non sia un giorno festivo ufficiale in nessun Paese, è riconosciuto come tale nella Comunione anglicana e nella Chiesa luterana. La celebrazione è attribuita a San Valentino, vescovo di Terni, la cui figura storica è collegata alla diffusione dell’amore e della benevolenza.

Origini storiche di San Valentino

Valentino di Terni, vescovo del III secolo, fu martirizzato intorno al 347 d.C. Si narra che fosse stato chiamato a Roma per guarire il figlio malato di un filosofo pagano. Richiedendo la conversione del padre in cambio della guarigione, il miracolo avvenne, ma le sue azioni suscitarono l’ira delle autorità romane che lo condannarono a morte. Un’altra versione delle fonti suggerisce che Valentino morì a causa della sua abitudine di celebrare matrimoni tra cristiani e pagani, un atto proibito dagli editti imperiali. I cittadini di Terni lo proclamarono Santo Patrono della città nel 1644. Recenti studi hanno confermato l’esistenza del vescovo Valentino, sebbene non si possa escludere la possibilità di confondere la sua figura con quella di un omonimo sacerdote romano.

Le leggende legate al santo degli innamorati

Le leggende che attribuiscono a San Valentino la tutela degli innamorati sono più poetiche rispetto ai racconti agiografici. Si racconta che Valentino amasse donare rose ai giovani e benedire le unioni ogni 14 del mese. Un’altra storia coinvolge il matrimonio tra una giovane cristiana, Serapia, e il legionario romano Sabino, che si svolse nonostante l’opposizione della famiglia di lei. Sabino si convertì al cristianesimo, permettendo così di consacrare le nozze. Tuttavia, durante la cerimonia, la giovane morì a causa di una malattia. Valentino, rispondendo alla preghiera di Sabino, benedisse i due sposi, permettendo loro di riposare insieme in un sonno eterno. Per questo gesto di disobbedienza, l’imperatore Claudio II lo condannò a morte, accusandolo di ribellione.

La festa degli innamorati

La celebrazione di San Valentino è stata fissata per il 14 febbraio in seguito alla sua giustizia nel 270 d.C. L’associazione di questo santo all’amore lo ha reso il protettore degli innamorati. La festività ha origini antiche, con la prima celebrazione che risale al 496 d.C., quando papa Gelasio I decise di sostituire i Lupercalia, un rito pagano, con una festa cristiana dedicata all’amore. Da quel momento, il 14 febbraio è stato associato indissolubilmente a San Valentino e ai sentimenti amorosi.

Oggi, San Valentino è celebrato in tutto il mondo, e la città di Terni, sua patria, attira coppie che desiderano scambiarsi promesse d’amore o rinnovare voti matrimoniali nella basilica dedicata a lui. L’iconografia rappresenta spesso il santo come vescovo o sacerdote, con simboli di martirio. Indipendentemente dalle credenze, San Valentino è diventato un simbolo universale dell’amore, sia esso religioso o laico.

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