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La storia di uno dei simboli del Festival di Sanremo e il motivo per cui si chiama teatro Ariston

Il Teatro Ariston, inaugurato nel 1963 in via Matteotti 212 a Sanremo, è il palcoscenico che dal 1977 accoglie il Festival di Sanremo. Nel 2025 si celebrerà la 75ᵃ edizione dell’evento, in programma da martedì 11 a sabato 15 febbraio. Il nome della struttura deriva dal suo fondatore, il commendatore Aristide Vacchino, il cui nome greco, Ἀριστείδης (Aristèides), significa “del tipo migliore”.

La storia del Teatro Ariston ha inizio nel 1953, quando Aristide Vacchino decide di costruire un nuovo teatro sui terreni di famiglia, con l’intenzione di creare uno spazio innovativo e sorprendente per la città di Sanremo. L’obiettivo era realizzare un teatro che fosse un esempio di eccellenza.

La storia del teatro Ariston dalla costruzione a oggi

Attualmente, il Teatro Ariston è gestito dagli eredi di Aristide Vacchino e appartiene alla famiglia da tre generazioni. La storia della famiglia Vacchino inizia nei primi del ‘900, quando Carlo Vacchino rileva il The American Cinematograph in via Matteotti, trasformandolo l’anno successivo nel Sanremese, un locale da 200 posti che distribuisce programmi del Consorzio Pathé, una società francese attiva dal 1896. Successivamente, Carlo acquisisce anche il Principe Amedeo, un teatro comunale attivo dal 1877, collaborando con Stefano Pittaluga, un imprenditore nel campo della distribuzione di film.

Dopo la morte di Carlo Vacchino nel 1918, il figlio Aristide prosegue l’attività. Nel 1933 acquisisce il Cinema Centrale e, al termine della Seconda Guerra Mondiale, inaugura il Giardino, un cinema all’aperto in via Matteotti. È qui che Aristide inizia a concretizzare la sua visione imprenditoriale, dando vita al progetto del Teatro Ariston.

I lavori di costruzione iniziano nel 1953, con l’apertura dell’Ariston all’aperto nel 1957. Nel 1962 viene inaugurato l’Ariston “mignon” con una capienza di 450 posti, mentre il Teatro Ariston apre ufficialmente nel 1963. Dopo la morte di Aristide Vacchino nel 1980, la direzione passa ai figli Carla e Walter, che nel giugno 2024 ricevono l’Onorificenza al merito della Repubblica Italiana per il loro contributo nel campo delle arti e dei servizi pubblici.

Come è fatto l’Ariston, quanto è grande e quali altri spettacoli ospita

Il Teatro Ariston, che ospita il Festival di Sanremo dal 1977, ha una capienza totale di 1960 posti, suddivisi come segue:

  • sala Ariston (1909 posti), sede principale del Festival
  • Ritz (390 posti)
  • Cinema Roof Sala 1 (250 posti), Roof Sala 2 (135 posti), Roof Sala 3 (135 posti), Roof Sala 4 (35 posti), tutti situati in Corso Matteotti 107
  • Cinema Centrale (464 posti)
  • Sala Tabarin (96 posti), a 200 metri dal Teatro Ariston in Corso Matteotti 22

Qui sono disponibili informazioni dettagliate riguardo le sale, i posti a sedere e le caratteristiche tecniche degli impianti audiovisivi.

Il Teatro Ariston è attivo tutto l’anno, ospitando oltre al Festival numerose altre iniziative, tra cui la rassegna della Canzone d’Autore Premio Tenco. Il cartellone offre concerti, spettacoli di poesia, balletto, lirica e convegni su diverse tematiche, manifestazioni sportive, mostre e produzioni di cabaret, oltre ad essere un luogo di celebrazione per la Settimana Liturgica.

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