Record di privazione del sonno
Randy Gardner, un ragazzo americano di 17 anni di San Diego, nel 1977 stabilì il record di privazione del sonno, rimanendo sveglio per 11 giorni consecutivi, ovvero 264 ore. La sua impresa ha attirato l’attenzione, rendendolo noto per questo primato.
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Problemi legati alla privazione del sonno
Nonostante il record di Gardner sia stato superato più volte, il Guinness World Records ha smesso di monitorare tali tentativi a causa dei rischi associati alla privazione del sonno, come allucinazioni, problemi di concentrazione, memoria e disturbi dell’umore. È emerso che anche brevi periodi di veglia prolungata possono portare a microsonni, evidenziando i gravi effetti della mancanza di sonno.
Importanza del sonno
Il sonno è essenziale per il benessere fisiologico; durante il riposo, il corpo si rigenera, consolida la memoria e mantiene l’equilibrio ormonale, metabolico e cardiovascolare. La privazione del sonno può causare significative disfunzioni nel corpo umano.
Giornata Mondiale del Sonno
Dal 2008 si celebra annualmente la Giornata Mondiale del Sonno, promossa dalla World Sleep Society, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del sonno e dei suoi effetti sulla salute.
L’incredibile storia di Randy Gardner, il ragazzo che non dormì per 11 giorni
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno del 14 marzo 2025 ripercorriamo la storia del record di privazione del sonno stabilito da un ragazzo americano, Randy Gardner, che non dormì per 11 giorni, ovvero 264 ore consecutive. L’americano nativo di San Diego – California è nato nel 1946 l’anno del record era diciassettenne e oggi ha 78 anni. che riuscì a stare sveglio per oltre 11 giorni. Sebbene il suo primato sia stato battuto più volte, il Guinness ha cessato di monitorare questo tipo di record per i rischi legati alla privazione del sonno (allucinazioni, problemi di concentrazione e memoria, e disturbi dell’umore) e alla scoperta dei microsonni. Questa decisione evidenzia quanto il sonno sia essenziale per il benessere fisiologico: durante il riposo, il corpo si rigenera, consolidando la memoria, modulando le infiammazioni e mantenendo l’equilibrio ormonale, metabolico e cardiovascolare. La sua assenza può portare a gravi disfunzioni per l’organismo. Proprio per sensibilizzare sull’importanza del sonno, dal 2008 si celebra ogni anno la Giornata Mondiale del Sonno, un evento promosso dalla World Sleep Society e, in…