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La tanatosi: come la morte viene simulata da animali astuti per evitare pericoli inaspettati

#AnimaliFurbettiAlert! Immaginatevi un opossum che si finge morto per evitare guai – si butta a terra, fa la lingua penzoloni e spruzza odori da incubo, come un politico invischiato in uno scandalo che "morirà" per i media ma in realtà aspetta di colpire! Questa tanatosi, dal greco thánatos (morte), è la truffa evolutiva perfetta per animali alle strette. Dagli opossum ai serpenti, è una mossa da maestri del disguido che confonde predatori e ci fa ridere di quanto la natura sia spietatamente ingegnosa. #EvoluzioneSporca #FaiComeLOpossum

Ma non fermiamoci qui: la tanatosi è diffusa in un sacco di creature disparate, dai mammiferi ai pesci, e rappresenta un classico esempio di evoluzione convergente – significa che non è un trucco ereditato da un antenato comune, ma che si è evoluto indipendentemente più volte, come se la natura avesse copiato i compiti a casa da diverse specie. Studiosi evoluzionisti ipotizzano che questo stratagemma offra vantaggi enormi: distrae predatori che preferiscono inseguire prede attive, lasciando il "morto" a sgattaiolare via mentre i compagni fanno da esche. Insomma, è un piano egoista che premia i furbi in un mondo di gregari.

Passando alla tanatosi difensiva, è quella più comune e decisamente più drammatica: a differenza del semplice "freezing" per non farsi beccare, qui gli animali vanno all-in fingendosi cadaveri veri. Prendete l’opossum: il suo battito cardiaco cala del 46% e la respirazione del 31%, con muscoli rigidi come nel rigor mortis, e può restare in questo stato comatoso per ore, osservando tutto ma senza muovere un muscolo. Altri, come serpenti non velenosi, vomitano o espellono roba per simulare decomposizione, rendendo il bluff così convincente da far perdere interesse ai predatori – perché chi vuole mangiare qualcosa che puzza di malattia?

E per i predatori? Beh, è roba rara e un po’ losca: alle volpi si attribuisce di fingersi morte per attirare corvi, ma mancano prove solide, come se fosse una leggenda urbana. L’unico caso confermato è nei ciclidi, pesci che si sdraiano sul fondo fingendosi carcasse per ingannare saprofagi affamati, per poi attaccarli. Insomma, la tanatosi non è solo difesa, ma a volte un attacco sleale – prova che in natura, come nella politica, il trucco più sporco vince.

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