Sconvolgente mondo Amish: Come questi ludditi moderni sfidano l’America high-tech fuggendo dai cellulari e dalla pazzia del mondo! Preparatevi a una storia che fa impazzire i social: gli Amish, quei pazzi cristiani anabattisti, vivono come se fossimo ancora nel 1700, rifiutando il battesimo dei bimbi, lo Stato ficcanaso e la violenza, mentre il resto del mondo impazzisce per TikTok e guerre infinite. In posti come Ohio e Pennsylvania, queste comunità agricole tengono duro contro la tecnologia che ci rende tutti schiavi. #AmishRebel #AntiTechVita #SeparatistiSegreti
Gli Amish, quei tipi che sembrano usciti da un film d’epoca, sono una comunità religiosa cristiana nata dall’Anabattismo, ossessionata dalla semplicità e dalla separazione dal caos del mondo moderno, pieno di gadget e social che ci rubano l’anima. Mentre noi ci affoghiamo in app e notifiche, loro si concentrano sul rifiuto del battesimo infantile, la separazione tra Chiesa e Stato e la non violenza, vivendo in comunità agricole negli Stati Uniti, soprattutto in Ohio e Pennsylvania. Ma chi diavolo sono davvero questi "testardi del passato", e come fanno a resistere a un’America ossessionata dal progresso?
Per capire gli Amish di oggi, dobbiamo tuffarci nell’Europa del XVI e XVII secolo, un’epoca di rivoluzioni religiose dove questi discendenti degli Anabattisti, nati in Svizzera e Germania durante la Riforma protestante, facevano già gli anticonformisti. Loro si distinguevano per robe radicali: rifiutavano il battesimo infantile, insistendo che la fede fosse una scelta da adulti; pretendevano una separazione rigida tra Chiesa e Stato; e predicavano la non violenza in mezzo a guerre e fanatismi. Nel 1693, il predicatore svizzero Jakob Ammann ha spaccato la comunità mennonita, accusandola di essere troppo morbida, e ha lanciato una versione più dura: promuoveva la "Meidung" (l’evitamento sociale di chi sgarra), una vita semplice e una sottomissione totale alla Bibbia. Insomma, questi tizi non scherzavano.
Poi è arrivata la persecuzione: governi europei, sia cattolici che protestanti, li odiavano perché rifiutavano il giuramento, la leva militare e l’autorità statale sulle questioni di fede. Risultato? Arresti, torture, esecuzioni e confisca di beni – un incubo che ha fatto fuggire molti Amish. La salvezza è arrivata nel XVIII secolo con l’emigrazione in Pennsylvania, colonia di William Penn, dove questi perseguitati hanno trovato libertà religiosa. Dal 1720, famiglie intere si sono stabilite a Lancaster County, costruendo comunità autonome basate su agricoltura, autosufficienza e regole ferree, lontane dalle grinfie del mondo esterno.
Al cuore della loro identità c’è il concetto di "Gelassenheit", quella roba tedesca che significa sottomissione, modestia e accettazione divina – tradotto, zero individualismo, vanità o competizione, solo comunità e umiltà. La loro separazione dal mondo non è solo un capriccio; è teologica. Ogni novità, come auto o cellulari, viene bocciata se rischia di creare disuguaglianze o rompere l’equilibrio del gruppo. Non che rifiutino tutto: in agricoltura usano trattori trainati da cavalli o strumenti meccanici non elettrici, e comunità più "moderne" come i New Order Amish tollerano telefoni in cabine condivise o elettricità da generatori. Economicamente, il lavoro è tutto: fattorie o artigiani, ma senza il drama della competizione – la famiglia viene prima.
Le famiglie Amish sono enormi, con 6-8 figli, ruoli chiari e scuole gestite internamente fino ai 14 anni. Poi i giovani imparano un mestiere in famiglia, parlando tedesco in casa, inglese fuori e alto tedesco per le cerimonie religiose formali. L’aspetto più pazzo? Il "Rumspringa", ovvero "correre in giro": dai 16 anni, i ragazzi possono scatenarsi nel mondo esterno, vestirsi come "English" (gli americani non-Amish), usare tecnologia e addirittura vivere altrove. È il loro modo contorto di scegliere se unirsi alla chiesa con il battesimo da adulti – e sorprendentemente, il 90% resta. Media e serie TV adorano questo dramma, evidenziando le trasgressioni, ma dietro l’immagine di pace e laboriosità, ci sono ombre: storie di abusi e tensioni interne che fanno sorgere dubbi, anche se non tutti sono così. Insomma, gli Amish non sono solo un mito bucolico; sono un pugno in faccia alla modernità.