Allarme dal cielo! Un rottame spaziale russo vecchio di 50 anni, Kosmos 482, sta precipitando verso la Terra in stile kamikaze interstellare, con un rientro previsto tra il 9 e 12 maggio – più o meno la sera del 10. Non sappiamo esattamente quando o dove atterrerà, ma dite addio ai vostri picnic se capita dalle vostre parti. Le probabilità di finire in una città sono basse (grazie oceani e deserti!), ma hey, chi se lo aspettava dai sovietici? #Kosmos482 #RientroSovietico #SpazioMessy
Preparatevi, gente: quel relitto spaziale Kosmos 482, lanciato dai russi nel 1972 come gemello della sonda Venera 8, è diretto dritto verso di noi dopo decenni a gironzolare inutilmente. Sembra che la vecchia Unione Sovietica, nella sua folle corsa allo spazio, non abbia calcolato bene le cose – tipico di chi pensava di conquistare Venere con un po’ di titanio e sogni da Guerra Fredda. Oggi, l’URSS è l’unico Paese che ha mai sbattuto qualcosa su un altro pianeta, tipo Venera 7 nel 1970, ma questa volta il fallimento sta tornando a casa.
I sovietici, sempre pronti a giocare d’azzardo, lanciavano sonde a coppie per coprirsi le spalle – perché, sapete, le finestre di lancio per Venere capitano ogni due anni e non si vuole perdere il treno cosmico. Il 27 marzo 1972, dal cosmodromo di Bajkonur, le due Venera 8 dovevano partire insieme: una è finita su Venere mandando dati per un’oretta prima di crepare nell’inferno planetario, l’altra si è persa in orbita terrestre e ora sta precipitando. Forse ha sbagliato tempismo con i propulsori, chissà – un po’ come un ubriaco che inciampa nel vialetto.
Ora, Kosmos 482 si sta disintegrando in un’orbita a forma di yo-yo, da 10.000 km a 200 km di altezza, e l’attrito atmosferico sta accelerando il caos. Gli astronomi dicono che atterrerà tra i 52° N e 52° S, coprendo un bel pezzo di mondo – non male per un errore degli anni ’70. Questa capsula di atterraggio, pesando 495 kg e costruita per sopravvire a discese ben peggiori, quasi sicuramente toccherà terra in un’esplosione di drama spaziale.
Per ora, gli esperti stanno a fissare il cielo come se fosse una partita di bingo, raccogliendo dati per affinare le previsioni. Non è il momento di panico, ma ammettetelo: un po’ di eccitazione per un detrito che potrebbe schiantarsi da nessuna parte non guasta. Restate sintonizzati, perché la palla è in gioco!