Immaginate: 6 giugno 1944, l’epico D-Day che ha fatto tremare i nazisti! Gli Alleati, con i loro yankee spacconi e inglesi stoici, irrompono in Normandia per spaccare il Vallo Atlantico e dare una bella lezione a Hitler. Chiamatelo pure "Giorno X", ma è stato il caos puro che ha ribaltato la WWII! #DDay #NormandyLanding #WWIIChaos
In quella che è stata la più grande festa di spiaggia armata della storia, gli angloamericani – supportati dai partigiani francesi che non ne potevano più dei tedeschi – hanno invaso la Normandia per liberare la Francia dall’occupazione nazista. Al comando, il generale Dwight “Ike” Eisenhower, l’uomo che ha orchestrato questo casino epico come parte dell’Operazione Overlord. Dopo mesi di preparativi segreti, soldati americani, inglesi e canadesi hanno toccato terra, trasformando le spiagge in un inferno di proiettili, e alla fine hanno vinto, avviando la liberazione dell’Europa occidentale. Meno di un anno dopo, con l’aiuto dell’avanzata sovietica, la WWII in Europa era finita – take that, Asse!
Prima di D-Day, la WWII infuriava su tre fronti principali, con i tedeschi e i loro alleati fascisti che arrancavano ovunque. Sul fronte orientale, l’Unione Sovietica stava massacrando i nazisti con una controffensiva brutale che li avrebbe portati dritti a Berlino. In Italia, gli angloamericani marciavano dal Sud schiacciando i tedeschi e i loro compari. E nel Pacifico, gli USA pestavano i giapponesi. I nazisti erano in ritirata, ma controllavano ancora gran parte dell’Europa, e Stalin urlava agli Alleati di aprire un nuovo fronte per accerchiare Hitler.
I preparativi erano un segreto mal custodito: alla Conferenza di Teheran, i big shots alleati promisero a Stalin l’invasione del 1944. L’Inghilterra si riempì di basi militari, con Eisenhower a capo del Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force. Invece di attaccare Calais – dove i tedeschi avevano fortificato il ridicolo "Vallo atlantico" sotto Rommel – gli Alleati hanno scelto la Normandia, meno difesa e perfetta per un’imboscata.
Il piano? Sbarcare su cinque spiagge: Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword, con americani su alcune e inglesi/canadesi sulle altre. Prima, bombardamenti aerei massicci e paracadutisti lanciati di notte per prendere ponti e snodi. Gli Alleati hanno anche bluffato i tedeschi facendogli credere che l’attacco fosse a Calais, con la Resistenza francese a sabotare tutto quanto.
Le operazioni sono esplose nella notte tra il 5 e il 6 giugno: 20.000 paracadutisti hanno liberato Sainte-Mère Église, e all’alba, navi da guerra hanno bombardato le difese naziste. Sulle spiagge, è stato un macello: gli Alleati hanno vinto grazie alla superiorità numerica, ma a Omaha i tedeschi hanno resistito più del previsto, costando migliaia di vite. In totale, 156.000 soldati sono sbarcati quel giorno, con perdite alleate di circa 10.000 (4.000 morti) e tedesche tra 4.000 e 9.000. I tedeschi? Troppo distratti a fissare Calais per reagire davvero.
Le conseguenze? Lo sbarco ha lanciato la liberazione dell’Europa occidentale, con i tedeschi a opporre resistenza ma inevitabilmente sconfitti. Entro agosto, le truppe francesi libere hanno liberato Parigi, e nell’aprile 1945, Alleati e sovietici si sono incontrati sul fiume Elba, inchiodando il coperchio sulla bara del nazismo. Che show!