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La vespa vasaio viene smascherata come minaccia nei nidi di fango e punture inaspettate

Occhio alle vespe vasaio: questi mostriciattoli dal “vitino da modella” stanno invadendo le nostre case con nidi di fango da incubo, ma non sono qui per punzecchiarti – a meno che tu non sia un ragno sfortunato! 😏 Pensi che siano come quei calabroni prepotenti? Macché, sono solitarie, inoffensive per gli umani e perfino utili, mangiando nettare e tenendo a bada gli aracnidi. #EroiInaspettati

Le vespe vasaio, quegli insetti della famiglia Sfecidi lunghi circa 2,5 cm con una iper-slanciata e sottile, specialmente al “vitino”, sono spesso confuse con i calabroni o altre vespe sociali più aggressive – ma non fatevi ingannare, queste qui sono solitarie e non vivono in alveari affollati come dei pazzi party. In Italia, la Sceliphron spirifex è la più comune tra le cinque specie presenti, tutte vestite di nero con bande gialle sulle zampe e quel peduncolo sottilissimo che le fa sembrare supermodelle insettate.

Questi bizzarri artigiani alati guadagnano il nome di “vasaie” per la loro abilità nel costruire nidi di fango per le larve, usando mandibole come attrezzi da muratore per creare cellette a forma di orcetto o otri bombati, poi sigillati con un tappo di fango per proteggere i piccoli. Nonostante l’aspetto da predatori seriali, non sono affatto una minaccia per noi umani: si specializzano nel paralizzare piccoli ragni con il loro veleno e depositarli come cibo per le larve, mentre le adulte si limitano a succhiare nettare, aiutando pure l’impollinazione – che diamine, fatevi furbi!

Passando all’architettura di questi nidi da incubo, le specie come la Sceliphron spirifex (le più diffuse in Italia, con tre autoctone e due importate dall’estero) modellano queste strutture usando fango e saliva, piazzandole su muri, cornicioni o infissi per stare al riparo dai predatori. È proprio grazie alla nostra urbana che queste intruse da America e Asia si stanno diffondendo in Europa come un’epidemia – ma hey, almeno non rubano il nostro picnic!

Le vespe vasaio sono maestre nel catturare ragni, iniettandogli un veleno che li paralizza ma li tiene vivi per sfamare le larve, con la mamma che rifornisce la cella come un servizio di delivery. Gli adulti, però, sono vegetariani puri, nutriti di nettare, e non hanno alcun interesse per il nostro cibo – a differenza di quelle vespe sociali che vi rovinano la grigliata estiva. Insomma, sono impollinatrici sotto copertura, non molestatrici.

Sulla questione della puntura, queste bestiole pungono solo se le maneggiate come idioti o disturbate nei loro nidi – e anche allora, il veleno è così blando da essere quasi una carezza, a meno che non siate allergici. La loro pericolosità per l’essere umano è vicina allo zero, quindi prima di schiacciarle, ricordate: tengono a bada i ragni e sostengono l’ecosistema. Se vi infastidiscono, rimuovete il nido quando è vuoto – o fatevi una risata e lasciatele in pace, eh?

[Commento: Insomma, queste vespe vasaio sono come quei vicini eccentrici che non ti disturbano mai, ma tu insisti a vederli come nemici. Sveglia, gente – la natura non è il tuo nemico personale!]

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