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L’ambra fossile: formazione, ubicazione e intrappolamento di insetti di milioni di anni fa

L’ambra è una sostanza naturale di origine organica, caratterizzata da un aspetto vetroso, che si forma attraverso l’indurimento e la fossilizzazione delle resine vegetali. Queste resine, che colavano lungo i tronchi degli alberi in epoche geologiche passate, non si classificano come minerali nel senso stretto del termine. Da millenni, l’ambra è stata apprezzata per la creazione di gioielli e oggetti di uso quotidiano e ha svolto un ruolo nei riti religiosi. Per scienziati, geologi e paleontologi, rappresenta uno strumento fondamentale per studiare gli ecosistemi del passato, grazie alla capacità di conservare al suo interno fossili di piccoli animali vertebrati, insetti e resti vegetali, perfettamente preservati.

Cos’è l’ambra fossile e come si forma

L’ambra è una resina fossile solidificata, formata migliaia o milioni di anni fa, che si è mantenuta all’interno delle rocce sedimentarie fino ad oggi. Le resine, viscose e appiccicose, sono secrete da alcune piante, principalmente legnose come le conifere, per cicatrizzare le lesioni. Quando la resina esce da una crepa nella corteccia di un albero, si indurisce a contatto con l’aria e l’esposizione alla luce solare, creando una copertura rigida che protegge la pianta.

Gli agenti esogeni, come vento e pioggia, possono trasportare la resina, che si seppellisce nei sedimenti di laghi, pianure alluvionali o fondali marini. Con il tempo, questi sedimenti vengono sottoposti a elevate temperature e pressioni, avviando processi chimici e fisici, noti come diagenesi, che trasformano la resina in ambra fossile. La durata di questo processo può variare da centinaia di migliaia a milioni di anni, influenzata da vari fattori, come il tipo di resina e l’intensità dei processi diagenetici. Le resine non completamente fossilizzate sono note come copale, sostanze più giovani e generalmente più morbide.

Caratteristiche delle ambre

Le ambre sono principalmente formate da carbonio, idrogeno e ossigeno, con tracce di zolfo. La loro densità è relativamente bassa, e possono presentarsi in una gamma di colori che va dal giallo pallido all’arancione, fino a tonalità più scure di rosso e marrone. La colorazione dipende da fattori come il tipo di albero e la presenza di impurità.

L’ambra ha una gravità specifica bassa e una durezza tra 2 e 2,5 sulla Scala di Mohs. Spesso contiene bolle d’aria microscopiche che le conferiscono la capacità di galleggiare, facilitando il trasporto in acqua.

Ambra, una resina fossile molto antica: cosa nasconde all’interno

La viscosità della resina le consente di intrappolare piccoli organismi durante la sua colata, contribuendo così alla conservazione di insetti fossili. Le ambre sono state una delle principali fonti di insetti fossilizzati, come dimostrato dalle zanzare del film Jurassic Park. Tuttavia, gli scienziati hanno rinvenuto vari altri animali intrappolati, come lucertole e rane. La conservazione di questi fossili all’interno dell’ambra è eccezionale, poiché i resti, avvolti dalla resina, vengono protetti dai processi naturali di degradazione.

Le ambre fossili più conosciute

Oltre 200 siti nel mondo hanno restituito ambre fossili. Tra le più antiche, risalenti al Periodo Carbonifero, sono state scoperte in giacimenti di carbone nell’Illinois, negli Stati Uniti, ma non contengono fossili. In Italia, si sono trovate ambre nelle Dolomiti che includono specie di mosche e acari, datate circa 230 milioni di anni fa.

L’ambra baltica, originaria dei sedimenti dell’Eocene lungo le coste del Mar Baltico, è la più conosciuta e contiene oltre 3500 specie di artropodi. L’ambra domenicana, con un’età di 15-20 milioni di anni, ha restituito molte specie di insetti e vertebrati. L’ambra birmana, risalente a circa 99 milioni di anni fa, proviene dal Myanmar e testimonia un ecosistema diversificato, mentre l’ambra canadese, di 77-79 milioni di anni, ha rinvenuto diversi resti di insetti e addirittura piume di dinosauri. In Italia, l’ambra siciliana, o Simetite, è nota per il suo colore rosso scuro trasparente.

Utilizzi dell’ambra

L’archeologia suggerisce una varietà di usi dell’ambra fossile, associati a pratiche magiche, creazioni di utensili quotidiani, gioielli e lenti. Inoltre, l’ambra bruciata come incenso ha avuto un ruolo significativo in rituali religiosi.

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