Il Super Donatore James Harrison
James Harrison, noto come “Braccio d’oro”, è stato un “super donatore” australiano, deceduto il 17 febbraio all’età di 88 anni. Il suo sangue conteneva una rara immunoglobulina, la Ig anti-D, che ha salvato migliaia di bambini dalla malattia emolitica del neonato. Con oltre 1100 donazioni, Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato.
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Malattia Emolitica del Neonato
La malattia emolitica del neonato si verifica quando una madre Rh negativa porta in grembo un feto Rh positivo. In questo caso, il sistema immunitario della madre può riconoscere il feto come estraneo e iniziare a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, causando gravi conseguenze, come l’anemia nel neonato.
Funzione dell’Immunoglobulina Anti-D
L’immunoglobulina anti-D è somministrata alle donne Rh negative per prevenire la produzione di anticorpi contro i globuli rossi fetali. Questo trattamento, reso possibile anche grazie a donatori come Harrison, ha avuto un impatto significativo sulla salute neonatale, evitando complicazioni gravi durante la gravidanza.
Cos’è l’anti-D e perché l’anticorpo di James Harrison che ha salvato migliaia di bambini è importante
Ultimamente si sta parlando molto del “super donatore” di sangue e plasma australiano James Harrison, soprannominato “Braccio d’oro” e morto lo scorso 17 febbraio all’età di 88 anni, perché il suo sangue conteneva un anticorpo o immunoglobulina (Ig) molto rara, la Ig anti-D, o RhIG, che ha permesso di salvare migliaia – forse addirittura milioni – di bambini da una malattia fetale chiamata malattia emolitica del neonato. Pensate che Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato, in oltre 1100 donazioni nell’arco di vari decenni.
Quando il gruppo sanguigno di una madre è Rh negativo e il feto è Rh positivo, il sistema immunitario materno lo riconosce come estraneo e comincia a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, con gravi conseguenze, come l’anemia, per il nascituro. Grazie a James Harrison e altri donatori è possibile somministrare l’Ig anti-D alle donne Rh- per impedire che il loro sistema immunitario produca questi anticorpi e attacchi i globuli rossi del feto.
Che cos’è e come funziona l’immunoglobulina anti D
L’immunoglobulina…