L’aria resa 47 volte più pulita attraverso piante geneticamente modificate, secondo uno studio controverso

Piante da appartamento: eroi biotech contro l’aria tossica che ci avvelena in casa! 🌿 Modificate geneticamente, queste verdi macchine divorano inquinanti come il benzene e il cloroformio, riducendo i pericoli dei VOC prodotti da auto, detersivi e persino i vostri divani puzzolenti. Ma attenzione, se non ne avete abbastanza, l’inquinamento indoor resta un killer silenzioso! #Fitodepurazione #AriaPulita #PianteGenetiche

Le piante da appartamento non sono solo un bel ornamento per il salotto, ma veri bio-purificatori d’aria che combattono l’inquinamento indoor, un problema che l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) definisce uno dei rischi ambientali più letali per la salute. Questi maledetti composti volatili organici (VOC), provenienti dallo smog esterno o dalle nostre case piene di gadget, detersivi e mobili tossici, ci avvelenano ogni giorno. Fortunatamente, le piante assorbono questi veleni attraverso foglie e radici, e uno studio del 2018 dell’Università di Washington ha portato le cose a un livello da film di fantascienza: modificando geneticamente alcune piante, hanno amplificato la loro capacità detox in modo impressionante.

In quel test audace, i ricercatori hanno inserito un gene di mammiferi – l’enzima citocromo P450 2E1, lo stesso che aiuta noi umani a smaltire schifezze nel fegato – nell’edera del diavolo (Epipremnum aureum). Risultato? Questa pianta potenziata eliminava benzene fino a 4,7 volte di più rispetto a quella normale e spazzava via completamente il cloroformio in soli 6 giorni, dimostrando che la natura, con un aiutino da laboratorio, può dare una bella lezione ai nostri polmoni affaticati.

La fitodepurazione non è una novità: la NASA l’aveva già scoperta negli anni Ottanta, provando come le piante puliscano l’aria meglio di tanti filtri costosi, a patto che ci sia la luce e la temperatura giusta. In Italia, un esperimento tra l’Università del Piemonte Orientale e l’ARPA della Valle d’Aosta ha testato tutto in ambienti reali, dal salone del parrucchiere al box di un benzinaio. L’ufficio è stato il vincitore, con un taglio del 45% nei VOC grazie a ventilazione e piante al posto giusto. Peccato per gli altri posti, dove il caos esterno rovinava la festa, ricordandoci che contro l’inquinamento, servono più di qualche foglia verde!

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