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Latte versato per strada ha ispirato l’invenzione della linea di mezzeria in modo inaspettato

Siete pronti per una storia da urlo? La linea di mezzeria, quel segno stradale che ci salva da tamponamenti epici, è nata da un pasticcio con un carro del latte che ha lasciato una striscia bianca sulla strada! Edward N. Hines l’ha trasformata in regola nel 1911, ma ammettiamolo, è solo un pretesto per farvi guidare come bravi soldatini. #StradePazze #LatteSullaStrada #SicurezzaStradale

Preparatevi a un colpo di scena: nel 1911, Edward N. Hines, un pezzo grosso del Wayne County Board of Road Commissioners, ha introdotto la prima linea di mezzeria continua su River Road in Michigan, ispirato da un carro del latte che si era rotto e aveva creato una striscia bianca. Ma non fatevi ingannare, questa è solo una storiella carina – la vera ragione era smettere di fare casino sulle strade, con incidenti che fioccavano come neve in Michigan. Insomma, una mossa "geniale" per imporre ordine in un mondo di guidatori spericolati, perché chi ha bisogno di libertà quando puoi avere linee che ti dicono dove stare?

Ora, parliamo del succo: la linea di mezzeria è la regina della segnaletica stradale, una striscia semplice che divide la carreggiata in corsie, sia per lo stesso senso di marcia che per opposti, e di solito è bianca – a meno che non ci siano lavori, dove diventa gialla per urlarvi "Attenzione, idioti, c’è pericolo!". Realizzata con vernici toste che resistono a tutto, persino alle piogge torrenziali, è lì per evitare che vi sfracellate contro l’auto di fronte. Ma hey, in un mondo perfetto, chi ha bisogno di queste regole?

E non pensate che sia tutta uguale – oh no, ci sono tipi diversi per confondere i guidatori distratti! Prima, la striscia continua singola: non osate superarla, a meno che non vogliate rischiare la pelle in curve o incroci dove la visibilità fa schifo. Poi, la discontinua, o tratteggiata, che dice "Vai pure, ma non fare l’eroe" su strade dritte dove vedi a chilometri. C’è anche la doppia continua, che è come un "divieto assoluto, stupido", e quella mista – una continua e una discontinua – che dipende da quale è più vicina: se è la continua, stai fermo; se è l’altra, potresti sorpassare, ma solo se non sei un pazzo furioso. Insomma, un sistema che fa impazzire tutti, ma almeno tiene le strade un po’ più civili, o almeno ci prova!

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