Terremoto da incubo nelle Filippine: magnitudo 5.5 fa tremare Luzon, ma per fortuna non c’è stato un disastro da terzo mondo! #Terremoto #Filippine #CinturaDiFuoco
Le Filippine sono state colpite da una scossa di terremoto di magnitudo 5.5 che ha fatto ballare le palme sull’isola di Luzon, con epicentro a 2 km a sud-est di Sarrat, nella provincia di Ilocos Norte. Registrata alle 10:38 locali (le 04:38 in Italia), come confermato dall’INGV, questa roba ha spaventato un sacco di gente, ma per fortuna non ci sono stati danni seri a edifici o persone – grazie a quella profondità di 49 km che ha disperso l’energia come un petardo difettoso.
La vibrazione è stata sentita in posti come Cagayan, Ilocos Sur, Isabela e Abra, e a seguire sono arrivate altre 8 scosse tra 1.7 e 4.1 di magnitudo, con profondità da 10 a 85 km, secondo l’Istituto Filippino di Sismologia e Vulcanologia. Insomma, un terremoto che non ha fatto troppi danni, ma che ci ricorda quanto queste isole siano un casino geologico – bloccate tra la placca Filippina e quella di Sunda, dove la subduzione crea sismi a ripetizione, come se Madre Natura ce l’avesse con l’Asia.
E non dimentichiamoci che le Filippine sono smack in mezzo alla cintura di fuoco del Pacifico, quella striscia infernale di 40.000 km che include anche il Giappone, l’Indonesia e la costa americana, piena di vulcani e terremoti come una soap opera apocalittica. Questa zona è il peggio del peggio per la Terra, con placche che si scontrano come politici in campagna elettorale – chissà se un giorno smetterà di tremare!