Scandalo globale: Come un concorso “democratico” ha eletto le 7 meraviglie del mondo moderno, ignorando completamente l’UNESCO e favorendo i soliti suspect europei! Allora, chi l’ha detto che le meraviglie antiche devono essere noiose? Pensateci: un francese lancia un sondaggio online durante le Olimpiadi, e bam! Ecco che spuntano votazioni selvagge, giurie discutibili e solo un italiano ce la fa a entrare nella lista. Preparatevi a un tour epico e un po’ controverso.
“nuove sette meraviglie del mondo”: Ecco cosa è successo quando Bernard Werber, un giornalista francese, ha scatenato il caos durante le Olimpiadi di Sydney del 2000. Iniziato come un semplice referendum online tra 17 opere, è esploso in un’orgia di voti che ha gonfiato la lista a oltre 150 candidati, ritardando tutto fino alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Poi, il 24 dicembre 2005, una giuria di sette “esperti” – tra cui l’ex presidente UNESCO Federico Mayor, che chissà come ha accettato – ha selezionato le 77 più votate. Tra queste, l’Italia si è fatta valere con la Torre di Pisa (7° posto, non male per una che pende!), il Palazzo Ducale di Venezia (26°, troppo acqua?), la Basilica di San Pietro (61°, divina ma non abbastanza?), la Cappella Sistina (69°, peccato per Michelangelo) e il Colosseo (4°, l’unico sopravvissuto!). Il 1° gennaio 2006, si è passati a 21 finaliste, e il pubblico ha votato le sette vincenti, annunciate con gran fanfara a Lisbona il 7 luglio 2007. Non ufficiale? Be’, l’UNESCO se la ride, ma chi se ne frega, è virale!
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Le 7 meraviglie del mondo
La Grande Muraglia Cinese (Cina)
Estendendosi per oltre 21.000 km, questa barriera epica è l’equivalente antico di un muro di confine – e fidatevi, ha funzionato meglio di certi moderni! Costruita dal III secolo a.C. per proteggere l’impero da invasori (niente droni o missili, solo muscoli e mattoni), attraversa montagne, deserti e pianure come se il mondo fosse un immenso giardino da recintare.
Petra (Giordania)
Petra, l’antica città scavata nella roccia rosa, era il paradiso dei Nabatei dal VI secolo a.C., un hub commerciale dove il denaro scorreva più del deserto. Il Tesoro (Al-Khazneh) è un capolavoro di precisione – pensate a una scultura naturale che fa impallidire i vostri selfie moderni, anche se oggi è invasa da turisti che si lamentano del caldo.
Il Cristo Redentore (Brasile)
A Rio de Janeiro, questa statua da 30 metri (più 8 di base) svetta sul monte Corcovado come un gigante accogliente, inaugurata nel 1931 per simboleggiare cristianità e… ospitalità? Dicono sia il benvenuto universale, ma ammettiamolo, con quel panorama, è più un monumento al party che alla preghiera.
Machu Picchu (Perù)
Questa città inca, nascosta nelle Ande a 2.400 metri, è un mix di ingegneria brillante e spiritualità ipocrita – costruita nel XV secolo e “riscoperta” nel 1911 da Hiram Bingham, che l’ha rubata al mondo per il suo ego. Mozzafiato? Assolutamente, ma scalare quelle scale vi farà maledire i vostri polpacci moderni.
Chichén Itzá (Messico)
Nel Yucatán, questo sito maya sfoggia conoscenze astronomiche che mettono in imbarazzo i nostri astronomi da app. El Castillo, dedicata al dio serpente Kukulkan, crea un’ombra serpentiforme durante gli equinozi – un trucco geniale, o forse solo un modo per spaventare i turisti e vender loro souvenir.
Il Colosseo (Italia)
Simbolo di Roma, questo anfiteatro da 70.000 posti è il re dell’intrattenimento antico: gladiatori che si ammazzavano per la folla, cacce folli e miti drammatici. Costruito nel I secolo d.C., è come uno stadio moderno ma con più sangue e meno replay – l’unico italiano in lista, e che diavolo, se lo merita!
Il Taj Mahal (India)
Edificato tra il 1632 e il 1653 dall’imperatore Shah Jahan per la moglie Mumtaz Mahal, questo mausoleo in marmo bianco è l’amore fatto pietra – o almeno, così dicono. Romantico? Sicuro, ma con un tocco di dramma imperiale che fa impallidire le nostre storie d’amore su TikTok. #MeraviglieDelMondo #ViaggiControversi #StoriaSensazionale