Svelato il Segreto dei Vulcani Assassini! Scienziati dell’Illinois hanno finalmente decifrato come prevedere le eruzioni "silenti" di quei dannati vulcani che esplodono senza un preavviso, rischiando di far fuori intere comunità. Basato su uno studio del vulcano Veniaminof in Alaska, pubblicato su Frontiers in Earth Science, scoprono che un basso flusso di magma e una camera magmatica minuscola e strana possono scatenare il caos. #VulcaniSilenti #AllarmeVulcanico #ScienzaSalvavita
Un team di ricercatori dall’Università dell’Illinois ha fatto una scoperta che potrebbe salvare un sacco di pelle, identificando i segnali per le eruzioni dei vulcani "silenti", quei bastardi che eruttano senza dare il minimo avviso, terrorizzando le popolazioni locali. Lo studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Earth Science, si concentra sul vulcano Veniaminof nelle Aleutine, in Alaska, che nonostante decenni di monitoraggio, spesso produce stealthy eruptions senza segnali degni di nota. Analizzando questo mostro, i ricercatori hanno evidenziato che queste esplosioni silenziose accadono con un basso flusso di magma e quando la camera magmatica è piccola, con una forma e profondità specifiche. Insomma, conoscere l’interno di questi giganti è il primo passo per evitare disastri epici.
Passando allo specifico del vulcano Veniaminof, uno dei più attivi in Alaska, questo tizio ha scatenato eruzioni esplosive negli ultimi decenni, sputando colonne di ceneri fino a 15 km – un incubo per gli aerei e la gente del posto. I ricercatori hanno setacciato i dati prima dell’eruzione del 2018, che non mostrava nulla di sospetto, e li hanno usati per modellare il comportamento del vulcano con diverse dimensioni e forme della camera magmatica. Le simulazioni rivelano che un afflusso alto di magma deforma il suolo e aumenta il rischio di eruzione, mentre un flusso basso in una camera piccola porta a quelle esplosioni a sorpresa. Inoltre, se la camera è grande e piatta, potrebbero esserci terremoti; se è allungata, deformazioni del suolo. E non dimentichiamo la temperatura delle rocce: se il magma si attarda, le rocce si scaldano e non si fratturano, permettendo eruzioni improvvise senza preavviso.
Le implicazioni di questo studio sono enormi, soprattutto per vulcani "silenti" come il Popocatépetl e il Colima in Messico, il Merapi in Indonesia, il Galeras in Colombia e perfino lo Stromboli in Italia – tutti con gente che vive lì intorno, ignara del pericolo. Grazie a questa ricerca sul Veniaminof, potremmo migliorare il monitoraggio di questi mostri, partendo dalla loro struttura interna e dal flusso di magma. Per contrastare queste eruzioni traditrici, servono strumenti top: clinometri per l’inclinazione del suolo, estensimetri per le deformazioni e persino monitoraggio degli infrasuoni, perché i governi non possono più ignorare questi rischi e lasciare la gente in balìa della natura infuriata.