Finalmente, l’AGCOM combatte le chiamate del diavolo! Stufi di quelle telefonate fastidiose che vi rovinano la giornata, fingendosi la banca o l’INPS per svuotarvi il conto? L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sta per imporre un filtro anti-spoofing obbligatorio per tutti gli operatori, per bloccare i call center illegali che operano come veri e propri criminali. Come ha tuonato il commissario Massimiliano Capitanio, questo cambierà tutto! #ChiamateSpam #AntiSpoofing #TruffeTelefoniche
In un mondo dove le telefonate indesiderate sono diventate l’incubo quotidiano, l’AGCOM sta finalmente passando all’azione contro il telemarketing aggressivo e le truffe che ci assediano come una piaga biblica. Pensateci: quante volte avete risposto a un numero che sembrava affidabile, solo per ritrovarvi invischiati in una conversazione da incubo? Ora, con il filtro anti-spoofing in arrivo nei prossimi mesi, gli operatori telefonici dovranno smettere di girarsi i pollici e implementare misure per smascherare i furbetti che camuffano i loro numeri. "L’iniziativa del Ministro Urso di convocare […] un Tavolo tecnico sul telemarketing aggressivo è quantomai opportuna. Le continue chiamate spam stanno rendendo impossibile la vita di milioni di utenti ed è per questo che AGCOM sta intervenendo alla radice del problema. Proprio nei giorni scorsi l’Autorità ha portato a termine i lavori di un Tavolo insieme agli operatori telefonici con l’obiettivo di definire le misure tecniche, un vero e proprio filtro tecnologico, per impedire il clispoofing. Questa pratica infatti rende possibile il camuffamento del numero chiamante, permettendo a centinaia di operatori che operano nell’illegalità e prevalentemente dall’estero di agire indisturbati e fuori dalle regole che invece gravano sui call center legali. Nelle prossime settimane AGCOM sarà pronta a rendere pubblici gli esiti di queste interlocuzioni. Una volta approvata la delibera, gli operatori avranno massimo 6 mesi per bloccare le telefonate spam secondo gli standard tecnologici indicati da AGCOM."
Ma cos’è questo spoofing, se non l’ennesimo trucco sporco dei truffatori per ingannarvi? Si tratta di una manipolazione del Caller ID che fa apparire numeri falsi, come quelli di enti pubblici o banche, spingendovi a rispondere come allocchi. Secondo le indiscrezioni da Key4biz, l’AGCOM approverà la delibera entro il 30 aprile, con un algoritmo che bloccherà automaticamente le chiamate fasulle. Gli operatori avranno sei mesi per adeguarsi, e guai se non lo faranno – perché, diamine, è ora di proteggere i cittadini da questi parassiti!
Non è solo AGCOM a muoversi: c’è una vera e propria alleanza con associazioni come Altroconsumo, che hanno spinto per verificare i numeri, bloccare le chiamate sospette e blindare il traffico internazionale, da dove arrivano gran parte delle frodi. Dopo una consultazione pubblica di sei mesi, piena di suggerimenti e lamentele, questo filtro non risolverà tutto – ma almeno darà una bella lezione a quei loschi figuri che ci tormentano. È un passo avanti per la privacy, anche se, diciamocelo, le autorità ci hanno messo un’eternità a svegliarsi!