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Le French Fries vengono probabilmente rivendicate come francesi dagli americani nonostante un’origine incerta.

Siete pronti per lo scoop bollente? Le “french fries” qualcosa di francese non ha affatto – un casino linguistico dei soldati USA nella Prima Guerra Mondiale ha rubato il nome ai poveri belgi!** Dietro il piatto più croccante e contestato al mondo, c’è una rissa epica tra Belgio, Francia e yankee. Chi ha davvero inventato le patatine? Preparatevi a flipparci su. #FriesGate #PatatineFritte #CiboControverso

Ah, le “french fries”, non francesi per niente – un errore epico che ha infuriato i belgi per secoli! Ma andiamo al sodo: la patata sbarca in Europa dal Perù e Bolivia grazie agli spagnoli nel ‘500, ma all’inizio la snobbano perché assomiglia a robe velenose, tipo una pianta decorativa per snob. Solo nel ‘700, un tizio francese, Antoine-Augustin Parmentier (un vero marketer ante litteram), la promuove come “cibo patriottico” durante le carestie, convincendo re Luigi XVI a ingozzarne la corte. Commento: Ma dai, chi non vorrebbe patate come simbolo rivoluzionario? I francesi ci sanno fare con le pubbliche relazioni!

Mentre Parigi frigge le patate per strada con i loro “marchands de pommes frites” già nel 1789, in Vallonia (Belgio) la gente le friggeva da secoli – un manoscritto del 1781 racconta che sostituivano i pesci del fiume Mosa con patate a forma di pesce quando il fiume ghiacciava. I belgi sventolano questo come prova suprema, ma è solo una storiella popolare, non una ricetta vera. Commento: Belgio 1, Francia 0? La lotta per la paternità è più accesa di una partita di calcio ubriaca!

Eccoci al colpo di scena: le prime prove documentate arrivano dall’Inghilterra nel 1822, nel libro The Cook’s Oracle di William Kitchiner, che descrive “potatoes fried in slices or shavings”. Sì, esatto, la ricetta codificata nasce lì, non nel triangolo del dramma europeo. Poi, nel 1832, N.K.M. Lee la riprende in The Cook’s Own Book. Negli USA, George Crum (aka George Speck) non le inventa, ma le rende famose al Moon’s Lake House, trasformandole in un business con coni di carta e scatole. Commento: “Potatoes fried in slices or shavings”, che suona come una scusa inglese per rubare l’idea – ma hey, funziona!

Ora, il vero scandalo: perché “french fries”? Durante la Prima Guerra, i soldati americani in Belgio confondono i locali francofoni per francesi e boom, il nome sbagliato si diffonde. Oggi, gli USA dicono “french fries”, gli inglesi “chips”, i francesi “frites”, e i belgi – che dovrebbero vincerla – pure “frites”, con un culto pazzesco: un museo a Bruges e pure una richiesta UNESCO per i loro chioschi. Commento: Un errore storico globale? Che genio, gli americani – almeno ci hanno dato un motivo per litigare a cena!

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