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Le persone vengono rese allergiche dai gatti: cause, sintomi e rimedi per i colpiti quotidiani

Attenzione, gattari del mondo! Se un semplice miagolio vi fa esplodere in starnuti epici, la colpa è di quella maledetta proteina Fel d – sì, il nemico invisibile che i vostri felini spargono ovunque con leccate ossessive. È la seconda allergia respiratoria più comune, colpendo il 10-20% degli adulti, e sta rovinando adozioni e facendoci abbandonare i mici come se fossero appestati. Ma non disperate, ci sono trucchi per non dire addio al vostro tiranno peloso!

Preparatevi a scoprire perché i gatti, quei soffici terroristi domestici, trasformano la vostra casa in un campo di battaglia allergico. Tutto inizia con Fel d 1, prodotta dalle ghiandole sebacee e salivari del gatto, che si diffonde ovunque durante le loro sessioni di toelettatura ossessiva. Il vostro sistema immunitario, quel gran paracadutista, scambia questa sostanza innocua per un invasore letale, scatenando sintomi da incubo: problemi respiratori come starnuti, naso che cola e tosse; oculari con occhi rossi, prurito e lacrimazione; e irritazioni cutanee che vi lasciano con orticaria e arrossamenti. Non tutti sono sfortunati – è una combo di geni e ambiente – ma per i colpiti, è una vera guerra.

E non è solo una seccatura personale: questa allergia è la seconda più comune indoor dopo gli acari della polvere, e colpisce il doppio rispetto a quella ai cani. Peggio ancora, sta influenzando il destino dei gatti: studi mostrano che il 6-18% delle persone evita l’adozione per paura, mentre il 5-19% degli abbandoni e il 10-18% delle restituzioni sono dovuti a reazioni allergiche insopportabili. Insomma, Fel d 1 non solo vi fa impazzire, ma potrebbe mandare il vostro gatto dritto al rifugio.

Ma ecco la buona notizia per i temerari: non dovete cacciare il vostro micio dalla porta. Provate con pulizie feroci – aspirapolvere e lavaggi frequenti per ridurre gli allergeni – o limitate l’accesso del gatto a stanze come la camera da letto. Purificatori d’aria, bagni occasionali (se il gatto non vi graffia a morte) e persino cibi speciali con anticorpi anti-Fel d 1 possono aiutare. Per i casi gravi, antistaminici o immunoterapia dal medico sono d’obbligo.

E sui gatti "ipoallergenici"? Dimenticatelo, è una bufala: non esistono razze completamente sicure, che siano a pelo lungo o corto. L’unica mezza vittoria è sterilizzare i maschi, che rilasciano più allergeni. Alla fine, se l’amore per un gatto vale qualche starnuto in più, armatevi e combattete!

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