Le piante vengono invase da un insetto alieno cotonoso che le decora in modo inaspettato

Invasione aliena a Milano: la cocciniglia giapponese avvolge gli alberi in un merletto mortale! Se pensavate che gli alieni arrivassero dallo spazio, vi sbagliate di grosso – questa volta vengono dall’Asia e stanno letteralmente impacchettando i nostri viali con fili cotonosi bianchi. Chiamatela “l’invasore” è abbastanza evidente e sotto gli occhi di tutti – un parassita sfuggito ai controlli che sta rendendo la Lombardia un giardino dell’orrore.

Ma che diavolo sta succedendo? In questi giorni di maggio, sulle piante ornamentali di Milano e dintorni, spuntano anellini bianchi che sembrano decorazioni natalizie andate storte: è la cocciniglia dai filamenti cotonosi (Takahashia japonica), un insetto alieno importato accidentalmente dall’Asia. Questi intrusi sono sempre più comuni dove il traffico di merci e persone è folle, e qui in Lombardia, con i suoi aeroporti internazionali, dovremmo aspettarci di tutto. Nonostante i servizi di controllo fitosanitario che ispezionano bagagli e merci, le specie straniere continuano a infilarsi, e ve lo dico: è un disastro in crescita che nessuno sembra fermare del tutto. Oh, e per “l’invasore” – beh, è proprio come dicono, evidente e sotto gli occhi di tutti, ma forse i burocrati dovrebbero smettere di chiacchierare e agire.

Ecco cos’è questa piaga: la Takahashia japonica è un insetto della famiglia Coccidae, con oltre 1.160 specie che divorano piante come se fosse un buffet. Originaria del Giappone (e pure di Cina, Corea e India), ha fatto il suo debutto in Europa nel 2017 proprio a Milano, e da lì si è sparsa al Nord-Est. È un divoratore polifago, che si abbuffa su alberi come acero, ontano e gelso, lasciando dietro un casino. Partenogenetica al 100%, produce fino a 5.000 in involucri ad anello – quei "merletti" bianchi e gommosi che vedete sui rami in primavera. E per "merletti", immaginatevi un mostro che sputa ragnatele appiccicose, ma con un tocco di orrore asiatico. Le uova diventano ninfe che succhiano la linfa, seccando le piante in estate, e poi tornano ai rami per l’inverno. Roba da far impazzire i giardinieri!

Il problema? Questa roba si diffonde come un virus: vento, auto o potature infette la portano ovunque, causando disseccamenti e disastri alle alberature urbane. Non morde umani o animali, per fortuna, ma se non la fermiamo, addio ai nostri parchi. E come si combatte? Niente magici, purtroppo – solo potare e bruciare i rami infetti, spruzzare oli minerali all’inizio della stagione o rilasciare coccinelle mangia-parassiti come Adalia bipunctata. La mossa più furba? Segnalatela al servizio fitosanitario regionale, prima che questi alieni conquistino tutto. Insomma, sveglia, Italia: se non ci muoviamo, la prossima invasione potrebbe essere nel vostro giardino!

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento