Stati Uniti e Paesi Europei
Gli Stati Uniti hanno storicamente avuto relazioni forti con i Paesi europei, in particolare con l’Europa occidentale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, sotto la presidenza di Harry Truman, le relazioni si sono intensificate grazie al Piano Marshall, che ha sostenuto la ripresa economica e sociale dell’Europa. Gli USA sono diventati il “protettore” di questa regione attraverso la NATO, garantendo la sua difesa.
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Relazioni e Influenza
Negli anni successivi, gli Stati Uniti hanno mantenuto legami stretti con sia le istituzioni europee che i singoli Paesi, esercitando una significativa egemonia culturale e intervenendo nelle questioni interne di alcune nazioni. Ad esempio, l’alleanza tra Italia e Stati Uniti nasce dalla cooperazione necessaria per la ricostruzione dopo la guerra.
Cambiamenti nella Percezione
Tuttavia, la fine della Guerra Fredda e il processo di globalizzazione hanno alterato questo scenario. Oggi, in America, esiste una nuova percezione in cui l’Europa è vista non solo come un alleato, ma anche come un concorrente.
I rapporti tra Stati Uniti ed Europa dalla Seconda guerra mondiale a oggi
Gli Stati Uniti hanno sempre coltivato rapporti con i Paesi europei, soprattutto con la parte occidentale del continente e dopo la Seconda Guerra Mondiale le relazioni si sono rafforzate in misura significativa. Gli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Harry Truman, hanno favorito la ripresa economica e sociale del Vecchio continente mediante il Piano Marshall; inoltre, sono diventati una sorta di “protettore” dell’Europa occidentale, tramite la NATO, occupandosi della sua difesa. Nei decenni successivi, gli Stati Uniti hanno intrattenuto rapporti stretti sia con le istituzioni europee, sia con i singoli Paesi, esercitando una sorta di egemonia culturale e interferendo, in alcuni casi, nelle vicende interne degli Stati. Per esempio, l’alleanza tra Italia e Stati Uniti affonda le sue radici proprio nella storia del secondo dopoguerra, quando il sostegno americano fu determinante per la ricostruzione postbellica. La fine della Guerra Fredda e la globalizzazione hanno cambiato il quadro della situazione e oggi negli States c’è chi vede l’Europa non come un alleato, ma come un concorrente.