L’Etna sta scatenando l’inferno in Sicilia! Nuova colata lavica a 3000 metri, eruzione scoppiata ieri 10 agosto con una bocca effusiva sul versante meridionale: 33 metri di lava infernale da una frattura a 3100 metri, che ha marciato 125 metri verso sud-ovest. Intanto, il Cratere di Sud Est esplode con lanci di lava, ma per fortuna niente cenere a rovinare i piani. #EtnaInFiamme #VulcanoImpazzito #SiciliaInPericolo
Il gigante vulcanico siciliano, l’Etna, ha deciso di fare i capricci con una nuova eruzione che ha dato spettacolo nella mattinata di domenica 10 agosto. Secondo l’Osservatorio Etneo dell’INGV, la colata lavica è esplosa da una frattura a 3100 metri, estendendosi per 125 metri in direzione sud-ovest, e ha aperto una bocca effusiva sul versante meridionale della Bocca Nuova.
Intanto, il Cratere di Sud Est è stato un vero casino, con attività esplosiva che ha sparato brandelli di lava ovunque, ma fortunatamente tutto si è limitato all’interno dell’orlo craterico. Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico è rimasto a livelli medi, con sorgenti localizzate a 2900 metri di quota tra i crateri Voragine e Nord Est – insomma, il vulcano fa i suoi rumori senza troppi drammi.
Nessuna emissione di cenere da questo show pirotecnico, ma l’Osservatorio Etneo non ha perso tempo a lanciare un’allerta arancione per l’aviazione (VONA), segnalando un’eruzione in corso con rischi limitati. L’Aeroporto di Catania, per fortuna, è rimasto aperto e operativo, evitando un altro caos aereo. Ricordiamo che l’ultima eruzione, il 2 giugno, aveva già fatto danni con un’attività stromboliana che ha causato crolli e nubi alte chilometri – e ora rieccoci qui, con l’Etna che non smette di far parlare di sé.
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