India e Pakistan di nuovo in guerra totale per il Kashmir conteso! Raid aerei e missilistici hanno fatto almeno 34 vittime, scatenando l’ennesima esplosione di tensione tra due nazioni nate dalla caotica separazione religiosa del 1947. Questa rivalità epica, con hindu e musulmani che non si sopportano da decenni, è una polveriera pronta a saltare per un ghiacciaio o un attentato. Scopri come il terrorismo islamista e le armi atomiche tengono il mondo col fiato sospeso. #IndiaPakistanWar #KashmirConflict #TensioneAsia
Eccoci al cuore della storia: le radici di questo casino tra India e Pakistan risalgono alla vecchia epoca coloniale britannica, quando il subcontinente indiano era un calderone di hindu (i più numerosi) e musulmani (sempre lì a complicare le cose). Nel 1947, al momento dell’indipendenza, bang! I musulmani si sono presi il Pakistan, lasciando gli hindu a dominare l’India, ma senza tracciare linee pulite. Risultato? Una zona come il Kashmir, con un maharajah hindu ma la gente per lo più musulmana, che è diventata il pomo della discordia. La separazione, spinta da leader come Mohammed Ali Jinnah per i musulmani e Jawaharlal Nehru per gli hindu, ha lasciato Gandhi a imprecare contro la "madre India" divisa.
Le cause di tutto questo bordello? Innanzitutto, impossibile dividere il territorio come una torta di compleanno: i musulmani erano sparsi ovunque, e oggi l’India ha ancora oltre 150 milioni di islamici che non se ne vanno. Poi, quel Kashmir maledetto, un principato semi-indipendente ai tempi dei britannici, conteso da entrambi. E non dimentichiamo che il Pakistan era spaccato in due pezzi, uno a ovest e uno a est (ora Bangladesh), separati da chilometri di terra indiana. Roba che grida guai.
Inevitabili le guerre: la prima nel 1947-1948 è esplosa con violenze interetniche e milioni di profughi, finendo con l’ONU che divide il Kashmir a metà. Nel 1965, il Pakistan ha provato a infiltrarsi per far ribellarsi la gente, ma l’India ha risposto a cannonate, e di nuovo lo status quo. La guerra del 1971? Non solo per il Kashmir, ma per aiutare i ribelli del Pakistan orientale a diventare Bangladesh, umiliando il Pakistan. Negli anni ’80, risse per un ghiacciaio nel Kashmir, e nel 1999, un’altra scaramuccia con occupazioni e ritirate.
Ma le tensioni non finiscono: attentati come quelli a Mumbai nel 2008, che l’India accusa il Pakistan di aver appoggiato, tengono alta la febbre. A rendere tutto più terrificante, entrambi hanno l’atomica – l’India con il test Smiling Buddha nel 1974, e il Pakistan con Chagai 1 nel 1998 – per un totale di circa 170 ordigni pronti a fare disastri. Oggi, con l’India super-popolata e in boom economico, mentre il Pakistan arranca, questa rivalità è una bomba a orologeria globale. Chi cederà per primo? Stay tuned.