La storia dietro la creazione della potente Tsar Bomba
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La Tsar Bomba, o Bomba Zar, è stata l’ordigno all’idrogeno più potente mai sviluppato dall’URSS. Venne testata per la prima volta il 30 ottobre 1961, suscitando terrore e sgomento a livello globale. Questa bomba rilasciò un’energia oltre 3300 volte superiore a quella utilizzata su Hiroshima nel 1945, evidenziando il potere distruttivo delle armi nucleari durante la Guerra Fredda.
La potenza devastante della Tsar Bomba
Con un valore di 50 megatoni, pari a 50 mila chilotoni, la Bomba Zar era 6700 volte più potente di quella di Hiroshima, causando la distruzione di intere aree. Se venisse sganciata su Milano, verrebbe raso al suolo non solo il centro storico, ma gran parte della Lombardia e zone confinanti fino alla Svizzera.
Il progetto alla base della Tsar Bomba
Nel clima della Guerra Fredda, la creazione della Tsar Bomba rappresentava la risposta dell’URSS alla corsa agli armamenti nucleare con gli Stati Uniti. Il presidente Nikita Khruschchev guidò gli sforzi per sviluppare un’arma di distruzione estrema, sfidando la paura diffusa di un attacco nucleare dopo Hiroshima e Nagasaki.
Il funzionamento e il test ufficiale della Tsar Bomba
La Tsar Bomba era composta da due parti distintive per la fissione del plutonio e la fusione dell’idrogeno. Il test venne condotto il 30 ottobre 1961 nell’Artico russo, riducendo la potenza dell’esplosione da 100 a 50 megatoni per limitare i danni. Il bombardiere Tu-95V sganciò l’ordigno con successo, segnando un capitolo oscuro nella storia delle armi nucleari.
Gli effetti devastanti dell’esplosione
Pur limitando la diffusione di materiale radioattivo, l’onda d’urto della Tsar Bomba rase al suolo un’area di 55 km di diametro, generando un terremoto e causando danni anche in Norvegia e Finlandia. L’uso di un’arma così potente rappresentava una minaccia spaventosa per l’umanità, sottolineando la necessità di mantenere la pace e la distensione tra le nazioni.
Fonte: GeoPop