Possibilità di ricordi artificiali
Impiantare ricordi artificiali come in Inception non è attuabile, ma esperimenti su animali mostrano che il cervello può essere stimolato per creare sensazioni di ricordi falsi o alterare quelli esistenti. Tecniche come l’optogenetica, che esplora i circuiti neuronali, consentono di manipolare i ricordi. Negli esseri umani, la malleabilità dei ricordi è stata dimostrata da ricerche che indicano come essi possano essere distortivi o modificati attraverso suggestioni. Questi sviluppi potrebbero offrire nuove opportunità terapeutiche per i disturbi della memoria, ma suscitano anche interrogativi etici rilevanti.
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Ricordi impiantati nei topi
Esperimenti su topi hanno mostrato che è possibile attivare neuroni della memoria usando l’optogenetica, una tecnica che controlla cellule cerebrali geneticamente modificate tramite luce. Un importante studio del 2013 pubblicato su Science ha dimostrato che i ricercatori sono riusciti a innestare ricordi artificiali nei topi, suggerendo l’esistenza di potenziali applicazioni della ricerca nella comprensione e nel trattamento dei disturbi mnemonici.
Si possono innestare i ricordi come in Inception? No, ma è possibile manipolare la memoria
Impiantare ricordi artificiali in una persona come avviene nel film Inception, non è possibile, ma alcuni esperimenti su animali hanno dimostrato che è possibile stimolare artificialmente il cervello per creare sensazioni riconducibili a ricordi falsi o alterare quelli esistenti, utilizzando tecniche come l’optogenetica, che permette di esplorare i circuiti neuronali. Nell’uomo, ricerche sulla memoria dimostrano che i ricordi sono più malleabili di quanto si pensasse e possono essere a tutti gli effetti essere distorti o modificati attraverso delle suggestioni. Tutto ciò però, sebbene possa aprire la strada a nuovi spunti terapeutici per i disturbi sulla memoria, dà anche spazio a importanti dibattiti etici.
Ricordi impiantati nei topi
A quanto pare, alcuni esperimenti condotti sui topi hanno dimostrato che è possibile attivare specifici neuroni della memoria utilizzando l’optogenetica, una tecnica che usa la luce per controllare le cellule cerebrali geneticamente modificate. In uno studio del 2013 pubblicato su Science, alcuni scienziati sono riusciti a innestare quello che potremmo chiamare…