back to top

Modalità studio per studenti creata da ChatGPT per semplificare l’istruzione, sollevando dubbi etici tra educatori

Sorpresa! ChatGPT si trasforma in un “prof AI” dispettoso per studenti pigri? La modalità “Studia e impara” è l’ultima follia di OpenAI che promette di non solo rispondere, ma di torturarvi con domande ficcanti fino a farvi ragionare davvero – addio copiatura facile! Mentre gli insegnanti tradizionali si lamentano in silenzio, questa feature è già disponibile per tutti i piani, e presto invaderà anche ChatGPT Edu. Preparatevi a un apprendimento “autentico” o riskiate di diventare obsoleti! #ChatGPTRivoluzione #AIStudia #ApprendimentoSenzaScuse

In un mondo dove gli studenti abusano di ChatGPT per scroccare compiti e esami, rischiando di trasformarsi in zombie intellettuali, la nuova modalità “Studia e impara” irrompe come un salvatore controverso. Questa funzione non si limita a sputare risposte preconfezionate, ma vi guida passo dopo passo, facendovi sudare per sviluppare competenze reali, con l’ambizione di creare un “prof. AI” che stimola critica e autonomia – perché, diamine, qualcuno deve combattere la pigrizia generazionale!

Ma perché è nata questa feature, e cosa sconvolge davvero? È una risposta diretta al problema: troppi usano l’AI per barare, con il rischio concreto di atrofizzare il cervello. Invece di una soluzione automatica, “Studia e impara” vi bombarda di domande su obiettivi, livello e contesto, modellando interazioni interattive e personalizzate basate su principi di psicologia cognitiva. Ideata con l’aiuto di docenti e , promuove partecipazione attiva, gestione del carico cognitivo e metacognizione – insomma, vi costringe a pensare, non solo a memorizzare.

Al cuore del funzionamento, questa modalità adotta un approccio ispirato al metodo socratico, dove il chatbot vi piazza domande taglienti e vi invita ad argomentare, anziché servire risposte su un vassoio d’. Spiegazioni organizzate in blocchi chiari evitano sovraccarichi mentali, mentre quiz e feedback personalizzati si adattano al vostro livello, evolvendo grazie alla memoria della chat. Certo, essendo una novità “giovane”, potrebbe sparare cavolate – OpenAI lo ammette – ma è flessibile: attivabile o disattivabile quando vi pare, per non rovinare del tutto la vostra sessione di studio pigro.

Per tuffarvi in questa avventura, seguite questi passaggi semplici: accedete al vostro account ChatGPT via web, desktop o mobile, cliccate su Strumenti o il simbolo +, selezionate “Studia e impara”, e provatelo subito. Digitate comandi come “Aiutami con i compiti” o “Spiegami un argomento” nel campo di testo, poi seguite le indicazioni per un apprendimento interattivo. Se vi stufate, basta cliccare sulla X accanto alla dicitura – perché, alla fin fine, l’AI non è ancora il vostro capo!

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento