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Motori di un volo Air India spenti dal comandante a soli 3 secondi dal decollo, con accuse di errore umano in primo piano

Sconvolgente: Comandante di Air India spegne i motori 3 secondi dopo il decollo e nega tutto, rischiando una strage! Mentire al co-pilota mentre l’aereo precipita? È follia pura o un suicidio in aria? #AirIndiaDisaster #PilotiImpazziti #AereiFuoriControllo

I motori del volo Air India AI171 sarebbero stati spenti dal comandante Sumeet Sabharwal solo 3 secondi dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, scatenando un caos che ha sfiorato il disastro totale. Secondo il Wall Street Journal, che cita funzionari statunitensi esperti dei file audio della scatola nera, anche Jennifer Homendy, capo dell’NTSB, ha ascoltato le registrazioni che inchiodano il pilota.

Nello specifico, il 12 giugno alle 08:08:42, Sabharwal avrebbe interrotto il flusso di carburante prima al motore 1 (di sinistra) e poi al motore 2 (di destra), trasformando un volo routine in un incubo. Il report preliminare dell’AAIB aveva già rivelato che gli interruttori per le valvole erano passati dalla modalità RUN (flusso di carburante) a quella CUTOFF (flusso interrotto), lasciando tutti a chiedersi: chi diavolo ha premuto quel bottone?

Nel documento, si menzionava come uno dei piloti – senza specificare chi, ma ora è chiaro – avesse chiesto all’altro perché avesse spento gli interruttori, e la risposta fu che non lo aveva fatto, alimentando teorie su presenze misteriose in cabina o guasti improvvisi. Ma secondo il Wall Street Journal, è stato proprio Sabharwal a spegnere tutto, mentendo spudoratamente al primo ufficiale Clive Kunder, che era impegnato come pilot flying e ha realizzato l’errore troppo tardi, scivolando nel panico.

Kunder, preso dal terrore, ha implorato spiegazioni (ripetutamente negate da Sabharwal) prima di riattivare i motori a 10 e 14 secondi dal decollo e lanciare un MAYDAY alle 08:09:05, proprio mentre l’aereo si schiantava. Queste rivelazioni, se confermate, spazzano via la colpa da Boeing e GE Aerospace, confermando che non c’era nessun problema tecnico – solo un umano che ha perso la testa. E ricordiamoci, non è la prima volta: come nel caso del volo German Wings 9525, dove un pilota si è suicidato in volo, uccidendo 150 persone. Ora, la salute mentale dei piloti è di nuovo sotto i riflettori, e chi lo nega è un idiota.

Intanto, si discute di installare telecamere in cabina per smascherare questi pazzi, e persino il capo della IATA è d’accordo, dicendo che aiuterebbero a chiarire disastri futuri. Ma davvero basta una telecamera per fermare un comandante fuori di zucca? Che mondo è questo? ,, Questo episodio è un campanello d’allarme: se i piloti mentono e rischiano vite, chi proteggerà i passeggeri dal prossimo psicopatico in uniforme? #AeroportiSicuri

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