Siete pronti a tuffarvi nei record di nuoto più folli e controversi in vista dei Mondiali di Singapore 2025? Dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, la era dei “supercostumi” sta ancora facendo discutere, con tempi da record come Paul Biedermann nei 200 stile libero del 2009. L’italiano Thomas Ceccon ha infranto i 52 secondi nei 100 dorso, e Ariarne Titmus ha strappato il trono a Federica Pellegrini nei 200 stile. Record storici e recenti che sfidano i limiti umani! #NuotoMondiale #RecordMondiali #Singapore2025
Preparatevi a un’esplosione di velocità acquatica nei Mondiali di Nuoto in vasca lunga a Singapore, dal 27 luglio al 3 agosto 2025 – il primo grande show post-Olimpiadi di Parigi 2024. Qui si parla di atleti che sembrano supereroi con pinne al posto dei piedi, alcuni nati dall’era discutibile dei supercostumi del 2009, che hanno reso certi record scandalosamente imbattibili. Ma non mancano le nuove star che stanno riscrivendo la storia, come l’italiano Thomas Ceccon che ha sfondato la barriera dei 52 secondi nei 100 dorso o l’australiana Ariarne Titmus che ha strapazzato il record precedentemente di Federica Pellegrini nei 200 stile libero. Questi primati non sono solo numeri: sono imprese epiche, spesso legate a polemiche che fanno impazzire i fan.
I re della velocità: i record del mondo dello stile libero
Scoprite gli atleti più veloci della storia, veri razzi umani che hanno polverizzato i record nei 50, 100 e 200 metri stile libero, per maschi e femmine. Nei maschi, il brasiliano César Cielo è un mostro con i suoi 20″91 nei 50 metri dal 2009, il primo sotto i 21 secondi a 8,61 km/h – un tempo che odora ancora di scandalo per quei costumi high-tech. Poi c’è il cinese Zhanle Pan con i suoi 46″40 nei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi, un ritmo da urlo negli ultimi 50 metri a 7,69 km/h. E non dimentichiamo il tedesco Paul Biedermann con 1’42″00 nei 200 metri al Foro Italico nel 2009, che ha umiliato persino Michael Phelps a 7,05 km/h – un record che grida supercostumi!
Per le femmine, la svedese Sarah Sjöström domina con 23″61 nei 50 metri dal 2023 a 7,63 km/h, e pure con 51″71 nei 100 metri dal 2017, la prima donna sotto i 52 secondi a 6,96 km/h. Infine, Ariarne Titmus ha fatto scintille con 1’52″23 nei 200 metri nel 2024, migliorando di 62 centesimi il record della sua connazionale a 6,41 km/h – una lezione di dominio che farebbe arrossire chiunque.
Record mondiali di nuoto: dorso maschile e femminile
Passiamo ai dorsisti, quelli che nuotano a pancia in su come se non avessero paura di affogare – e che record! Nei maschi, il russo Kliment Kolesnikov sfreccia con 23″55 nei 50 metri dal 2023 a 7,59 km/h, il più veloce di sempre. L’italiano Thomas Ceccon è una leggenda con 51″60 nei 100 metri dal 2022 a 6,98 km/h, primo uomo sotto i 52 secondi. E l’americano Aaron Peirsol resiste dal 2009 con 1’51″92 nei 200 metri a 6,44 km/h – un record vecchio ma ancora intoccabile. Nelle femmine, l’australiana Kaylee McKeown è una “tripla corona” rarissima con 26″86 nei 50 metri dal 2023 a 6,73 km/h, e ha pure 2’03″14 nei 200 metri dal 2023 a 5,85 km/h, demolendo il precedente di Regan Smith. Quest’ultima ha riagguantato i 57″13 nei 100 metri nel 2024 a 6,28 km/h, confermando che le donne del dorso sono implacabili.
Le ali più veloci del mondo: i record maschili e femminili della farfalla
Questi sono i nuotatori che trasformano la farfalla in un volo subacqueo puro, con record che sembrano usciti da un film d’azione. Nei maschi, l’ucraino Andrii Govorov ha inchiodato 22″27 nei 50 metri nel 2018 a 8,08 km/h, superando il francese Frédérick Bousquet. L’americano Caeleb Dressel è una forza della natura con 49″45 nei 100 metri dal 2021 a 7,28 km/h, primo uomo sotto i 50 secondi con un costume “normale”. E l’ungherese Kristóf Milák ha disintegrato il mito Phelps con 1’50″34 nei 200 metri nel 2022 a 6,63 km/h. Nelle femmine, Sarah Sjöström è inarrestabile con 24″43 nei 50 metri dal 2014 a 7,36 km/h. L’americana Gretchen Walsh ha fatto la storia con 54″60 nei 100 metri nel 2025 a 6,59 km/h, prima sotto i 55 secondi. Infine, la cinese Liu Zige tiene duro dal 2009 con 2’01″81 nei 200 metri a 5,91 km/h – un record che sfida il tempo e le polemiche.