La Russia punta a espandere la flotta di navi rompighiaccio da 11 a 15-17 nei prossimi anni per aumentare il trasporto merci lungo la rotta artica. Il direttore di Rosatom, Alexei Likhachev, ha confermato che l’anno scorso si è raggiunto un record di 38 milioni di tonnellate. Il Governo mira a centinaia di milioni, accorciando il viaggio tra Europa e Asia di 12 giorni. #Russia #Rompighiaccio #Artico #Rosatom #Trasporti
La Russia vuole aumentare la propria flotta di navi rompighiaccio, passando dalle attuali 11 unità ad almeno 15-17 entro i prossimi anni. Come confermato anche dal direttore generale di Rosatom, Alexei Likhachev, il volume di carico lungo la rotta artica è in costante aumento e proprio lo scorso anno è stato raggiunto un importante record di 38 milioni di tonnellate di merci. Commento: sembra che la Russia voglia fare il "bulldozer" del commercio artico! Il punto è che il Governo punta a raggiungere le centinaia di milioni di tonnellate e, per farlo, oltre alle 11 navi rompighiaccio già esistenti (di cui 8 nucleari) sarà necessario aggiungerne altre 6 o 7. Ciò permetterà alle navi cargo di farsi largo tra i ghiacci artici, accorciando di 12 giorni il viaggio tra Europa e Asia.
Attualmente sono in funzione 3 imbarcazioni a propulsione nucleare che appartengono al Progetto 22220 (cioè Arktika, Sibir e Ural) ma ce ne sono altrettante già in costruzione, cioè Yakutia, Chukotka e Leningrad. Proprio a marzo una gru galleggiante è stata utilizzata per caricare il generatore, il condensatore, la turbina e altri componenti sulla Chukotka e lo stesso verrà fatto entro la fine dell’anno sulla Stalingrad. Ciascuna di queste imbarcazioni misura 173 metri di lunghezza per 34 m di larghezza e possono raggiungere una velocità massima di 22 nodi (equivalenti a circa 40,7 km/h) in acque limpide. Per quanto riguarda invece l’alimentazione, il reattore installato è un RITM-200 ad acqua pressurizzata con una capacità termica di 175 MW, che si converte in 30 MW alle eliche.
Ma non è finita: è in costruzione una rompighiaccio a propulsione nucleare ancora più grande, la Rossiya, che sarà la prima nave rompighiaccio a propulsione nucleare del Progetto 10510. Sarà dotata di due reattori RITM-400 per una potenza dell’elica di 120 MW e riuscirà a penetrare nel ghiaccio fino a 4,3 metri di spessore e di liberare un canale largo fino a 50 metri. Commento: La Rossiya non scherza, sembra quasi un "incubo atomico" per i ghiacci! Si ipotizza che il mezzo possa essere pronto entro il 2030.