Le acque sotterranee dei Campi Flegrei
Le acque sotterranee della caldera dei Campi Flegrei sono diventate oggetto di un’analisi approfondita condotta dal team dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV-OV, insieme a diverse università italiane. Lo studio ha esaminato la composizione chimica e isotopica delle acque sotterranee e termali, rivelando una significativa variabilità. Questi risultati hanno consentito di identificare i processi magmatici che influenzano tali caratteristiche, evidenziando l’importanza della composizione chimica per monitorare l’attività vulcanica nella regione.
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Implicazioni per il monitoraggio vulcanico
I dati raccolti sono cruciali per migliorare le reti di monitoraggio esistenti, facilitando l’interpretazione di eventuali cambiamenti futuri nella chimica delle acque. Ciò potrebbe fornire segnali precoci riguardo a potenziali attività vulcaniche, contribuendo così alla sicurezza e alla preparazione della popolazione locale. Questo studio si configura come il più dettagliato realizzato dal 2005, in un periodo caratterizzato da un crescente sollevamento della caldera.
Campi Flegrei, i risultati del nuovo studio INGV sulla composizione delle acque sotterranee
Le acque sotterranee della caldera dei Campi Flegrei sono oggetto di un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Volcanology and Geothermal Research, a cura di un team dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OV) in collaborazione con diverse università italiane. La ricerca, dal titolo Chemical and isotopic characterization of groundwater and thermal waters from the Campi Flegrei caldera (southern Italy), ha esaminato la composizione chimica delle acque del sottosuolo, rivelando una notevole variabilità. I risultati hanno permesso di individuare i processi di origine magmatica che ne influenzano le caratteristiche. I dati raccolti sono indispensabili per migliorare le reti di monitoraggio, consentendo di interpretare correttamente futuri cambiamenti nella composizione chimica delle acque e quindi identificare eventuali segnali di ripresa dell’attività vulcanica.
Le caratteristiche delle acque sotterranee dei Campi Flegrei
Lo studio è il più esaustivo che sia stato condotto dal 2005, quando è iniziata l’attuale fase di sollevamento dei…