Perché gli uccelli, quei discendenti sfigati dei dinosauri giganti, non hanno mai scalato le altezze del T-Rex? Pensateci: ereditano geni da mostri preistorici ma restano inchiodati a dimensioni da passeggio! Tra limiti biologici da incubo e pressioni evolutive che li hanno fatti arrendersi, ecco perché non vedremo mai un piccione mostruoso. #EvoluzioneFallita #DinosauriVsUccelli #ScienzaRibelle
Insomma, gli uccelli potrebbero discendere da dinosauri che dominavano la Terra, ma qualcosa li ha bloccati dal diventare colossi come un T-Rex. Fattori come limiti biologici legati al volo e alle nicchie ecologiche hanno sabotato la loro ambizione evolutiva, trasformando potenziali re della giungla in semplici inquilini del cielo o del suolo.
Limiti biologici e ambientali hanno rovinato la festa: per gli uccelli volanti, più si ingrandiscono, più serve energia per non schiantarsi – un vero disastro aereo! E per quelli che non volano, nonostante eredità come sacche d’aria per ossa leggere e uova resistenti, non c’è stata abbastanza pressione nel mondo post-Cretaceo per gonfiarsi come un T-Rex. Insomma, evoluzione traditrice!
Pressioni evolutive e nicchie ecologiche hanno dato il colpo di grazia: al contrario dei dinosauri, gli uccelli non si sono mai trovati in situazioni dove essere enormi era un vantaggio. Prendete gli uccelli del terrore, predatori tosti in Sud America – uno studio del 2023 suggerisce che preferivano prede piccole, forse per non rischiare di diventare troppo ingombranti. E la concorrenza coi mammiferi, che hanno invaso le nicchie dopo l’estinzione, ha tenuto gli uccelli al loro posto, senza spazio per giganti.
Il ruolo delle opportunità ecologiche è stato decisivo, come sottolinea l’ornitologa Hanneke Meijer dell’Università di Bergen: i grandi uccelli evolvono solo dove ci sono risorse da urlo, tipo isole senza predatori o continenti generosi. Meijer fa notare che, sebbene le isole siano laboratori evolutivi pazzi, "opportunità ecologiche" possono emergere ovunque, persino con altri predatori in giro – basta pensare ai Moa della Nuova Zelanda e all’aquila di Haast. Senza abbastanza roba, gli uccelli restano mediocri, punto e basta!