Occhi con pupille orizzontali: capre, cavalli e pecore
Le pupille orizzontali, presenti in animali come capre, cavalli e pecore, offrono un ampio campo visivo, permettendo loro di rilevare predatori anche mentre pascolano. Questa conformazione aiuta a monitorare l’ambiente circostante e riduce il rischio di attacchi da parte di predatori.
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Occhi con pupille verticali: serpenti e gatti
Le pupille verticali, tipiche di specie come serpenti e gatti, ottimizzano la visione notturna e consentono una percezione più precisa delle profondità. Questo tipo di pupilla è evolutivamente vantaggioso per i predatori, poiché consente un miglior calcolo della distanza durante la caccia.
Selezione naturale e adattamenti evolutivi
Le diverse forme delle pupille sono il risultato di adattamenti evolutivi legati alla selezione naturale. Animali con pupille simili si sono evoluti in risposta a pressioni ambientali analoghe, dimostrando come la morfologia degli occhi possa influenzare il comportamento e la sopravvivenza.
Pupille circolari: predatori diurni e umani
Le pupille circolari sono comuni tra vari animali, inclusi i predatori diurni e gli esseri umani. Questa forma consente una regolazione efficace della luce e una buona visione in diverse condizioni, adattandosi così ai cambiamenti dell’illuminazione.
Perché le capre hanno le pupille rettangolari, i coccodrilli verticali e noi le abbiamo circolari?
La forma della pupilla negli animali terrestri non è casuale, ma è strettamente correlata alla loro nicchia ecologica, in particolare al loro ruolo di predatore (coccodrilli) o preda (capre) e alle loro abitudini e attività. Due delle forme più distintive sono le pupille orizzontali o rettangolari e verticali, ciascuna con vantaggi ottici specifici che favoriscono la sopravvivenza come spiegato dall’articolo pubblicato su Science da ricercatori statunitensi e britannici dal titolo Why do animal eyes have pupils of different shapes?. Infatti, come riporta lo studio, le pupille a fessura sono considerate adattamenti evolutivi e la loro forma è il risultato della selezione naturale. La presenza di pupille differenti in specie non strettamente imparentate suggerisce che queste forme si sono evolute più volte in modo indipendente, in risposta a pressioni selettive simili. Le pupille circolari, invece, sono una forma comune, presente in una varietà di animali, inclusi noi esseri umani e molti predatori diurni o alcune specie attive in diversi momenti della giornata.