Quando è consigliabile integrare i sali minerali?
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Quando ci esponiamo a sudorazione eccessiva, il nostro corpo rischia di perdere non solo liquidi ma anche importanti elettroliti, che possono portare alla disidratazione. Ma quando è veramente necessario prendere degli integratori di sali minerali durante l’estate? Non per tutti né tutti i giorni. In generale, è sufficiente reintegrare liquidi ed elettroliti persi bevendo acqua o consumando cibi ricchi di sali minerali. Tuttavia, per chi pratica sport o avverte sintomi come crampi e dolori muscolari legati alla disidratazione, potrebbe essere utile assumere degli integratori di sali minerali, come consigliato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Scopriamo dunque quando e per chi sono raccomandati e qual è l’importanza dei sali minerali nel nostro organismo.
Benefici dell’integrazione di sali minerali in estate
Durante la sudorazione, perdiamo principalmente acqua ed elettroliti come sodio, magnesio e potassio. La quantità e la composizione di questi sali minerali persi variano da persona a persona e dipendono da diversi fattori come l’attività fisica svolta e la dieta seguita. Tuttavia, anche se perdiamo una quantità considerevole di sali minerali con il sudore, di solito è possibile reintegrarli semplicemente bevendo acqua o consumando frutta e verdura, come consigliato dall’ISS e dall’OMS.
Per gli adulti in salute, mantenere una dieta equilibrata e un adeguato livello di idratazione è sufficiente per garantire il corretto equilibrio idrosalino del corpo. Di conseguenza, non è necessario assumere integratori di sali minerali quotidianamente. Durante la stagione estiva e durante i periodi di calura, è consigliabile aumentare l’assunzione di liquidi, anche quando non si avverte sete, al fine di prevenire la disidratazione causata dalla sudorazione eccessiva. È importante evitare bevande alcoliche, zuccherate o contenenti caffeina, poiché queste possono provocare una maggiore perdita di liquidi corporei.
Effetti della perdita eccessiva di sali minerali
Uno dei rischi principali legati all’eccessiva perdita di sali minerali è la disidratazione, la quale può causare squilibri degli elettroliti nel corpo. Poiché gli elettroliti sono cruciali per molteplici processi biologici, un sovradosaggio o una carenza di tali elementi può portare a diversi disturbi fisici e mentali.
Ad esempio, la carenza di sodio nel sangue (iponatriemia) può manifestarsi attraverso sintomi come mal di testa, confusione mentale e difficoltà respiratorie. La mancanza di potassio può provocare aritmie cardiache, affaticamento e crampi muscolari. Inoltre, la carenza di magnesio può condurre a aritmie ventricolari, sonnolenza, vomito e spasmi muscolari.
Generalmente, i casi di eccesso di elettroliti sono meno comuni e spesso associati a condizioni patologiche gravi. L’eccesso di sodio, ad esempio, è tipicamente associato a una dieta ricca di sale e può innalzare la pressione sanguigna.
Importanza dei sali minerali nell’organismo
I minerali presenti nei fluidi corporei come sodio, potassio, magnesio, cloro e fosforo sono essenziali per molte funzioni biologiche ed enzimatiche. Questi minerali, noti anche come elettroliti, sono ioni disciolti nei liquidi corporei come il sangue e contribuiscono a numerosi processi fisiologici.
Grazie all’apertura e alla chiusura dei canali ionici sulle membrane cellulari, questi minerali possono entrare e fuoriuscire dalle cellule, creando un equilibrio di concentrazione che viene sfruttato per generare energia chimica utile al funzionamento delle cellule, dei muscoli e dei neuroni. La corretta presenza di sali minerali permette di mantenere l’equilibrio idrosalino cellulare e contribuisce al corretto funzionamento del corpo umano.
Per ulteriori approfondimenti leggi su: [Geopop](https://www.geopop.it/e-davvero-necessario-prendere-dei-sali-minerali-quando-si-suda-molto/)