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Quando cadono, quali sono e quale significato hanno

I Giorni della Merla, che comprendono il 29, 30 e 31 gennaio, sono tradizionalmente considerati i giorni più freddi dell’inverno. Tale associazione, tuttavia, è più legata alla cultura popolare che a dati meteorologici concreti. Il nome stesso sembra derivare dal merlo (Turdus merula), un uccello spesso associato alla primavera, sebbene esistano diverse interpretazioni sulle origini di questo termine.

Definizione dei Giorni della Merla

Secondo la tradizione, i Giorni della Merla si collocano tra il 29 e il 31 gennaio, con alcune fonti che spostano questo periodo al 30 gennaio fino al 1° febbraio. Si crede comunemente che in questi giorni si registrino le temperature più basse dell’anno. Allo stesso modo, un proverbio popolare sostiene che se i Giorni della Merla risultano freddi, la primavera si presenterà calda, mentre se saranno miti, la primavera arriverà in ritardo e con temperature fresche. Tuttavia, tali credenze non trovano basi scientifiche consolidate.

Dati Meteorologici

Il Centro Geofisico Prealpino ha analizzato i dati meteorologici dal 1967 al 2015, stabilendo che la temperatura media per i giorni in questione è di 3,6 °C, con una media di temperature massime di 7,3 °C e minime di -0,1 °C. Rispetto alla media mensile di gennaio, che si attesta attorno ai 2,9 °C, i Giorni della Merla mostrano un incremento medio di 0,7 °C, indicando che nel complesso gli ultimi giorni del mese tendono ad essere più caldi.

Tradizioni e Leggende

Le tradizioni legate ai merli come presagi della primavera affondano le radici in tempi antichi e si riflettono in opere di autori storici, come nel caso di Dante. Ancora oggi, in molte regioni italiane, i Giorni della Merla vengono celebrati con feste e falò che ricordano il ciclo di morte e rinascita delle stagioni. Diverse leggende tentano di spiegare il collegamento tra i merli e i giorni più freddi di gennaio. Una delle storie più diffuse narra di una merla e dei suoi pulcini, che si sarebbero sporcati di fuliggine mentre cercavano riparo in un comignolo, tornando a vedere la luce completamente neri. Un’altra leggenda vede l’inverno vendicativo nei confronti di una merla che ignara, sperando di aver evitato il freddo, si ritrova invece a doverne nuovamente affrontare le conseguenze. Altri racconti si riferiscono a tradizioni locali, come quella di un cannone chiamato “la Merla,” il cui trasporto lungo il Po era possibile solo nei giorni ghiacciati di fine gennaio.

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