Il divieto del caffè in Svezia
Fino alla prima metà dell’800, il commercio e il consumo di caffè erano illegali in Svezia. Coloro che venivano scoperti a violare questa legge ricevevano pesanti multe e avevano beni confiscati. Nel 1746, il re Adolfo Federico introdusse alte tasse sul caffè, con motivazioni ufficiali legate ai presunti rischi per la salute. Nonostante ciò, l’aumento dei costi non fermò il mercato del caffè. Nel 1756, il caffè fu ufficialmente vietato, e il re Gustavo III avviò esperimenti per dimostrare la pericolosità della bevanda, cercando di convincere la popolazione. Tuttavia, la vera ragione del divieto era motivata da interessi economici, poiché il caffè era considerato un bene di lusso e un’ulteriore fonte di guadagno per lo stato. La penalizzazione per i trasgressori includeva anche la confiscazione di utensili per il consumo della bevanda, aumentando l’impatto economico di tali provvedimenti.
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La popolarità attuale
Oggi, il caffè è una bevanda estremamente popolare in Svezia, segno di come le percezioni e le normative siano cambiate drasticamente rispetto ai tempi del divieto.
Quando in Svezia era illegale bere caffè e l’esperimento di Gustavo III
Oggi il caffè è estremamente popolare in Svezia, ma non è sempre stato così: fino alla prima metà dell’800 era illegale commercializzare, lavorare e vendere questa bevanda. Chi veniva colto in flagranza doveva pagare una multa salata e gli venivano confiscati piatti e tazzine – e trattandosi di un bene di lusso, era un danno economico non indifferente. Inizialmente, nel 1746 vennero alzate le tasse sul caffè e successivamente, nel 1956 venne ufficialmente vietato. Per i reali dell’epoca, il divieto era giustificato da presunti rischi per la salute umana. Il re Gustavo III, figlio di re Adolfo Federico di Svezia, condusse un esperimento “scientifico” per persuadere la popolazione della fondatezza di queste motivazioni, ma la vera ragione era puramente economica.
Perché venne vietato in caffè in Svezia
Tutto nacque nel 1746 con il re Adolfo Federico di Svezia che impose un’alta tassazione sul caffè. Ufficialmente le motivazioni dietro a questa scelta erano legate alla presunta tossicità del caffè per l’uomo. L’aumento dei prezzi però non fu sufficiente per fermare questo mercato e a partire…